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  • Parma, Ghirardi:| 'Pronti a slittare il campionato'

    Parma, Ghirardi:| 'Pronti a slittare il campionato'

    “Assolutamente giusto non giocare Italia – Lussemburgo al Tardini”. Ai microfoni di Skysport24 il giorno dopo il nuovo sisma che ha colpito l’Emilia e l’annullamento della gara amichevole che si sarebbe dovuta giocare a Parma alle 20.45, il presidente crociato Tommaso Ghirardi non ha dubbi. “Era impensabile giocare quando a 30-40 chilometri di distanza ci sono morti, feriti, sfollati, chiese e fabbriche crollate. Io non avevo mai vissuto una situazione simile e francamente ero convinto che mai l’avrei sperimentata. E’ allucinante vedere come nelle nostre zone si sgretolano basiliche e capannoni. Ero allo stadio ieri mattina quando ci sono state le due scosse , tremava tutto. Metteva i brividi pensare che a pochi chilometri c’erano persone sotto le macerie. Insieme allo sgomento, alla tristezza c’è un grande senso di impotenza. Per fortuna a Parma non è successo niente ma questo non cambia i sentimenti che proviamo. Sempre ieri – prosegue il presidente Ghirardi – ero a contatto con lo staff della Nazionale e con i massimi dirigenti della Federazione. Prandelli e Buffon volevano recarsi nelle località maggiormente colpite per manifestare la solidarietà e la vicinanza degli azzurri ma alla fine il pericolo era troppo grande. Si potevano creare affollamenti, concentramenti di persone in luoghi a rischio, quindi non gli è stato permesso di andare. Per quel che ci riguarda siamo in contatto con i maggiori enti di Parma. Con la Provincia, con il nuovo sindaco. Siamo a disposizione. Gli emiliani sono un popolo molto orgoglioso. Mandare l’sms è un piccolo gesto ma dovuto. Mandiamoli tutti.  Anche noi ne stiamo mandando tanti. Ma come dicevo prima, per il resto ci si sente davvero impotenti davanti alla tragedia che un terremoto come questo”.

    Dal terremoto alle indagini legate a “scommessopoli”. Le domande di Sky per il presidente del Parma si spostano alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Monti e alla sua proposta di fermare il calcio 2-3 anni. “Credo proprio – commenta Ghirardi – che la sua sia stata un’esternazione da grande tifoso, da persona normale, non da Presidente del Consiglio che sa cosa muove il calcio in termini di posti di lavoro e risorse, del denaro che il calcio versa nelle casse dello Stato. Sono convinto che abbia parlato da tifoso amareggiato non da grande economista qual è. Una boutade dell’uomo non della carica che ricopre. Il calcio come detto muove tanto e in momenti di crisi come questi regala anche qualche momento di svago la domenica”.

    Per quel che riguarda gli sviluppi giudiziari: “Io odio le penalizzazioni che vengono date e poi tolte, i verdetti che vengono dati e poi ribaltati. Penso al caso della gara tra Padova e Torino, alla situazione dell’Atalanta. I verdetti devono essere chiari, puliti e definitivi  e devono andare a punire chi ha sbagliato. Sono contro le sentenze che nel corso di un campionato vengono prima emesse e poi cambiate a scapito di dirigenti come me che nel calcio investono. Meglio piuttosto che i campionati inizino in ritardo piuttosto che vengano falsati in corso di svolgimento”.


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