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  • Parma, il ds Faggiano: 'Idee Piatek e Giovinco. Kulusevski alla Juve dal 30 giugno? Falso problema'
Parma, il ds Faggiano: 'Idee Piatek e Giovinco. Kulusevski alla Juve dal 30 giugno? Falso problema'

Parma, il ds Faggiano: 'Idee Piatek e Giovinco. Kulusevski alla Juve dal 30 giugno? Falso problema'

Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano è stato ospite di ParmaLive per un approfondimento su tanti temi che riguardano il mercato e non solo. Queste le sue dichiarazioni in merito.

RITORNO IN CAMPO – “Negli ultimi tempi non si è capito nulla. Tante parole, tutti cercano di fare qualcosa, però dare una data è azzardato. Noi aspettiamo, cerchiamo di andare avanti senza chiacchierare”.

GIOVINCO – “L’idea c’è stata visto che ho parlato con chi lo segue e con il ragazzo a gennaio, perché se fosse andato via Gervinho dovevamo cautelarci. Il ragazzo sarebbe stato entusiasta dell’idea, ma dobbiamo guardare a tante cose, sia economiche che di lista”.

INGLESE IN LISTA – “Ancora fuori lista se riparte la Serie A? Lui deve pensare a rimettersi e a tornare ad essere l’Inglese che tutti abbiamo visto. Roberto sta facendo di tutto per tornare, ma dobbiamo pensare alla sua salute, poi vedremo”.

SEPE – “D’Aversa ha avuto Sepe già a Lanciano, loro ci tenevano tanto e sapevo che era un giocatore che oltre a essere bravo in porta ha una dote importante per un portiere, ha dei buoni piedi. Mi sono fidato e lo abbiamo preso, era quello che ci serviva per cercare di ripartire subito. Poi è una gran persona, un bravo padre di famiglia, oltre che essere un ottimo portiere”.

KULUSEVSKI E IL 30 GIUGNO – “Kulusevski va alla Juve dal 30 giugno? Quello dell’addio anticipato rispetto alla fine del campionato è un falso problema, non c’è problema… prima pensiamo a tornare a giocare. Poi se ne parlerà, ma non è un problema”.

RIMPIANTI – “Mi dispiace non aver portato Caputo a Parma, eravamo vicini… avevo fatto quasi tutto anche con il Matera per Di Lorenzo. C’eravamo, però solo in prestito, con Castrovilli che pure poteva venire qui”.

PIATEK – “Sì, il Parma ci ha provato per piazzare il colpo Piatek: il tentativo è stato reale. Abbiamo parlato ma non era semplice, c’erano tante squadre che potevano permettersi il suo ingaggio. A noi dovevano dare più di una mano per l’ingaggio”.

GERVINHO – “Quando l’ho preso mi ridevano dietro, ci facevano le pernacchie… poi è stata la nostra fortuna, e viceversa”.

IL CASO GERVINHO – “Cos’è successo a gennaio? Non so se era lui che volesse andare via, ma neanche i procuratori. Penso che qualcuno volesse farlo andare via… non qualcuno del suo entourage. Gervinho non è andato più in Qatar di certo non perché ha firmato tardi, se lui avesse voluto andare avrebbe potuto firmare al mattino”.

DARMIAN – “Siamo stati bravi e fortunati. Darmian può essere un punto fermo del calcio italiano. Sia come calciatore che come allenatore o dirigente. E’ un ragazzo a cui piace il suo lavoro, con la testa sulle spalle. Ed un’ottima persona, come detto per Sepe”.

D’AVERSA – “Col mister c’è un rapporto vero. Ci mandiamo a quel paese e poi finisce tutto dopo un minuto. Viviamo di calcio e di passione, con voglia di fare. Tutti vogliamo gestire situazioni importanti, il Parma è una realtà ambita da tutti, allenatori e direttori. Prima di lasciare Parma ci penseremo mille volte. Roberto come me ha il contratto fino al 2022, ce lo teniamo stretto”.

BRUNO ALVES – “Con il suo agente stavamo parlando di Antonelli. Me l’hanno proposto e non ci ho pensato nemmeno un secondo, senza neanche contattare il mister: Bruno Alves si prende e basta. Siamo andati avanti e abbiamo chiuso”.

BONAVENTURA – “Colpo Bonaventura a zero? Ormai gli svincolati non sono svincolati. Hanno tutti commissioni importanti come se li comprassi. Non è semplice, vediamo. Il giocatore non si discute. Il pensiero si fa, si fa su tutti anche su Ibrahimovic e Dybala non è detto vadano a buon fine”.

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