Parma, le pagelle di CM: bene Brunetta. Dierckx e Bani quasi insuperabili, ma non basta
Le pagelle di CM:
Sepe 6,5: si fa trovare sempre pronto, ma crolla sul più bello (anche se può farci poco).
Busi 6: partita ordinata dell’esterno belga. Non va mai in difficoltà con Fares.
Dierckx 6,5: gara da veterano per il classe 2003. Si disimpegna alla grande contro un attacco con Immobile, Correa, Caicedo e Muriqi.
Bani 7: partita attentissima del centrale degli emiliani. Giganteggia contro Immobile e soprattutto Muriqi. Esce sullo 0-0, ma per infortunio. (All 84’ Osorio 6: fa il suo dovere).
Valenti 5,5: l’argentino è quello che va maggiormente in difficoltà nella retroguardia emiliana. Rischia in diverse occasioni, soprattutto al primo tempo facendosi scavalcare da un lancio di facile lettura di Acerbi. Per sua fortuna Immobile non coglie l’attimo.
Gagliolo 5,5: gara di copertura da parte del capitano dei gialloblu contro un avversario difficile come Lazzari. Rischia di macchiare la sua gara con un retropassaggio scellerato al 46’ del primo tempo che pesca Muriqi, ma il kosovaro lo grazia. (Al 63’ Laurini 6: vedi Osorio).
Sohm 6: molto attento, non forza mai la giocata e assicura tanta sostanza al centrocampo di D’Aversa. (All’84’ Grassi SV).
Hernani 6,5: il numero 23 soffre poco in fase difensiva (e davanti aveva un certo Luis Alberto) e al 94’ rischia anche di trovare il gol con un destro da fuori, ma Strakosha gli smorza l’urlo sul palo.
Kurtic 6: nonostante in un’insolita posizione in cabina di regia il centrocampista sloveno garantisce comunque il suo solido apporto.
Brunetta 6,5: a inizio gara compie qualche errore tecnico di troppo, ma pian piano cresce essendo sistematicamente il più pericoloso dei suoi. Al 56’ lo ferma solamente il palo dopo la deviazione di Cataldi. (All’84’ Traore SV).
Pellè 5,5: partita di sacrificio per l’attaccante gialloblu. Non gli arrivano palloni giocabili nell’area avversaria e si dedica solamente a fare sportellate. (Al 73’ Cornelius 6: tiene bene su palla).
All. D’Aversa 6: nonostante le tante assenze e la grande differenza di organico rispetto alla Lazio il suo Parma crolla solamente all’ultimo secondo uscendo a testa decisamente alta dall’Olimpico.
