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  • Parma, Leonardi:| 'Voglio la finale di Coppa Italia'

    Parma, Leonardi:| 'Voglio la finale di Coppa Italia'

    Parma e la Coppa Italia, un vecchio amore che ritorna. Il primo trofeo vinto negli anni ’90 dagli uomini di Nevio Scala fu appunto il Torneo della Coccarda, che vide la banda gialloblù battere la più titolata Juventus sotto gli occhi di un esterrefatto Mike Bongiorno, il compianto presentatore televisivo, tifoso bianconero quella storica sera presente al Tardini. Che il primo Parma fosse un modulo da emulare Tommaso Ghirardi non lo ha mai nascosto, ed il suo uomo forte al comando, Pietro Leonardi (nella foto di Franco Saccò, Archimmagine,  scattata oggi al Tardini), non ha nascosto oggi, durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo responsabile dell’area medica, il Prof.Roberto Delsignore, già coordinatore nelle passate stagioni, il grande sogno. Se non proprio quello di vincerla, almeno arrivare in finale.

    L’ultima volta, un anno fa, non fu certo un successo, in virtù della inaspettata eliminazione per mano del sorprendente Novara (ieri estromesso dal torneo dalla storica rivelazione di sempre, cioè il Chievo), ma quello che guida l’Amministratore Delegato non è uno sterile spirito di rivalsa, quanto la voglia di compiere un’impresa, quella di tornare a riempire la bacheca dei trofei, ferma agli otto dell’era Tanzi. Non lo dice, ma forse lo pensa. E, da uomo navigato, sa che non è neppure una mission impossibile: “L’obiettivo in Coppa Italia? Vincerla…”, spara dopo la domanda del nostro Jonathan Belletti (l’abbiamo in comproprietà con Radio Bruno), salvo poi correggere il tiro, in maniera più realistica: “Magari va a finire che poi la Fiorentina ci butta fuori battendoci 4-0, però possiamo provarci. La parte del tabellone nelle quale siamo inseriti è sicuramente più favorevole rispetto all’altra: non dovremo vedercela con le storiche grandi, o con Lazio e Roma: avremo di fronte squadre più abbordabili, comunque alla nostra portata, come Chievo o Palermo. Possiamo tentare di arrivare fino alle semifinali, dove presumibilmente potremmo incrociare il Milan, al quale, ovviamente auguriamo le migliori fortune nella speranza di trovarlo distratto da altri obiettivi come lo Scudetto e la Champions League. Poi la finale sicuramente vedrà protagonista una delle prime quattro del campionato, ma già arrivare al quel punto non sarebbe male.” La domanda del nostro Jonathan verteva sulla Coppa Italia quale palestra per i giovani, ma l’AD è arrivato perfino ad ipotizzare un sovvertimento della gerarchia: “Vedremo come andrà in campionato, ma potremmo arrivare ad un punto in cui potrebbero giocare lì i giovani e i più esperti in Coppa Italia…” Insomma il Parma fa sul serio: mica male per la sempre tanto bistrattata “Coppetta”…

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