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  • Parma-Milan, le pagelle di CM: Bruno Alves alla CR7. Male Calhanoglu e Biglia

    Parma-Milan, le pagelle di CM: Bruno Alves alla CR7. Male Calhanoglu e Biglia

    • Simone Buratti e Daniele Longo
    Parma-Milan 1-1


    PARMA

    Sepe 6: l’attacco del Milan lo impegna poche volte, lui si fa trovare pronto; non ha colpe sul gol di Castillejo

    Dimarco 6: soffre poco le incursioni di Suso e compie anche interventi da gran terzino

    (Dal 26’ s.t. Siligardi 6,5: un palo che poteva valere il gol del pari)

    Gagliolo 6: un’incertezza nel primo tempo ma partita da sufficienza; l’attacco rossonero non punge 

    Alves 7: come spesso accade è padrone dei palloni alti che passano dalle sue parti; segna il pareggio con una punizione fantastica

    Iacoponi 6: centrale e terzino aggiunto; segue spesso le incursioni di Gazzola in fase offensiva 

    Gazzola 6,5: una continua staffetta tra attacco e difesa; il Parma attacca spesso dalla sua fascia

    Kucka 7: un eurogol sfiorato nel primo tempo e tanta qualità e grinta in mezzo al campo

    Scozzarella 6: difficile giocare contro due centrocampisti del calibro di Kessie e Bakayoko

    (Dal 45’ s.t. Stulac sv)

    Barillà 6: meno brillante del solito ma mostra i muscoli di fronte al centrocampo rossonero

    Gervinho 7: attacca in profondità in mezzo alle maglie rossonere, dribbla e cerca di giocare al servizio della squadra

    Ceravolo 6: buona prova dell’attaccante ducale dopo il rigore sbagliato col Sassuolo: combatte e protegge i palloni, cerca spesso la sponda

    (Dal 30’ s.t. Sprocati 6: prova a spingere sulla sinistra nell’ultimo quarto d’ora)


    All. D’Aversa 6,5: affronta il Milan senza paura con un modulo adatto ai crociati; pareggia una gara che sembrava compromessa 


    MILAN

    Donnarumma 6:
    può fare poco sul capolavoro di Bruno Alves su punizione. Bravo e coraggioso su Ceravolo con un'uscita bassa. 

    Conti 5: quasi nullo in fase di spinta, sbaglia molto quando è chiamato a difendere. Un pomeriggio da dimenticare per l'ex Atalanta. (dal 21' st Castillejo 6,5: trova l'inzuccata per il gol dell'iniziale vantaggio rossonero. Buona qualità nel fraseggio, il suo ingresso porta maggiore vivacità)

    Zapata 7: con Gervinho trova pane per i suoi denti, tiene botta e vince diversi duelli in velocità. Attento e preciso nelle chiusure, ci mette una pezza nel finale su Ceravolo. Determinante. 

    Romagnoli 6: nel primo tempo deve faticare più del previsto per tenere alta la linea difensiva. Stilisticamente non sempre perfetto ma efficace ed essenziale. 

    Rodriguez 6: prima frazione di gioco dove si rende protagonista di alcuni errori in fase d'impostazione, il pezzo forte della casa. Cresce nella ripresa quando Gattuso lo sposta nella difesa a tre: decisivo quando blocca una ripartenza a campo aperto di Gervinho.

    Kessie 5,5: trotterella in mezzo al campo nei primi 45', dalle sue parti il Parma non trova alcuna opposizione. Sale leggermente con il passare dei minuti quando Gattuso lo sposta in una posizione più centrale. 

    Bakayoko 6: buona prova in fase di interdizione, il pestone ricevuto a inizio partita lo condiziona ma riesce, stoicamente, a dare un ottimo contributo alla causa. (dal 13' st Cutrone 6: ha il merito di creare scompiglio, attacca sempre la profondità ma il gol manca da tanto tempo ormai)

    Calhanoglu 5:  è sempre nel vivo del gioco ma alterna qualche intuizione a degli errori incomprensibili. Troppo molle e impalpabile, può e deve fare meglio.(dal 29' st Biglia 5: entra decisamente male in campo, regalando il contropiede ai padroni di casa che porta al gol del pari)

    Suso 6: l'assist per il gol di Castillejo nobilita una prestazione ancora non del tutto sufficiente. 

    Piatek 5,5: il pistolero questa volta non spara. Pochi palloni giocabili ma anche scarsa lucidità nelle giocate.

    Borini 5,5: commette l'ingenuità al 40' del st regalando un calcio di punizione dal limite al Parma che Bruno Alves tramuta in gol. Un errore da matita rossa che macchia una prestazione generosa.

    All. Gattuso 5,5: deve interrogarsi un Milan sceso in campo non con la mentalità di chi vuole raggiungere il quarto posto. Le prova tutte nella ripresa con diversi cambi di modulo, ma alla fine il punto non serve a nulla. 

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