Qualcosa non convince nella gestione delle ultime settimane di crisi per il Parma. La vittoria del Torino non poteva ingannare, e così non è stato, come ha confermato il 2-0 subito all'Olimpico contro la Roma. Una sconfitta che sarebbe potuta tramutarsi in un'autentica 'Caporetto' se soltanto i giallorossi avessero sfruttato gli imbarazzi ducali nella prima mezz'ora.

Così non è stato. Ma non può essere comunque accettata la reazione di Roberto Donadoni, che nel post-partita ha sottolineato come il Parma abbia comunque creato quattro occasioni da gol e non abbia dunque meritato la sconfitta più di tanto. Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, così come le occasioni dei crociati.

Occasioni nate tutte dopo la prima mezz'ora, completamente regalata all'avversario. Perché? L'impressione è che, come contro il Torino, Donadoni abbia sbagliato la formazione. Una settimana fa si era scelto di affrontare i granata partendo comunque da un 3-5-2 nonostante l'importanza che Ventura dà al gioco sulle fasce.

Questa volta si è proposto un 3-5-2 in fase difensiva e un 4-3-3 in fase offensiva gettando nella mischia un Ampuero che al debutto in Serie A molto difficilmente avrebbe potuto fare meglio. Ma che, come era pronosticabile, avrebbe lasciato parecchi vuoti a centrocampo. Perché Donadoni non l'aveva previsto?