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  • Parmamania:| È vero allarme?

    Parmamania:| È vero allarme?

    La prima amichevole del Parma con un'avversaria diretta non è andata nel migliore dei modi. Anzi. I crociati domenica sera a Palermo hanno dovuto incassare un pesantissimo 4-1 contro i rosanero di Beppe Sannino, una formazione che sulla carta concorre per gli stessi obiettivi (salvezza tranquilla con vista sull'Europa) nella stessa categoria. La seconda sconfitta del pre-campionato gialloblù rischia di porre già interrogativi pesanti su Roberto Donadoni e il mercato di Pietro Leonardi, quando siamo soltanto a Ferragosto.

    Possibile? Possibilissimo. Sintomo che, nonostante una campagna abbonamenti tutto sommato fiacca, le aspettative sul Parma sono parecchie. Il mercato - almeno dalle stime agostane - è stato più che buono, nonostante la cessione obbligata di Sebastian Giovinco, e tra stampa e tifosi il parere è comune. Dopo alcune settimane di assestamento questa rosa può fare bene eccome.

    Eppure non tutto torna, come ci ha testimoniato l'amichevole del 'Barbera'. Lì dove è bastata l'assenza di Cristian Zaccardo per aprire falle terrificanti nella difesa a tre di Donadoni. In gran parte delle occasioni la colpa è di Fabiano Santacroce, misteriosamente riscattato dopo un anno alquanto anonimo e quindi eletto al ruolo di prima riserva nel pacchetto a tre (a patto che Ignacio Fideleff non continui a dimostrare le qualità che sta facendo vedere negli ultimi allenamenti).

    Una prestazione disastrosa, quella dell'ex napoletano, che ha messo in mostra tutti i problemi difensivi di una squadra che nel pacchetto a tre può fidarsi quasi esclusivamente dei tre titolari. Il già citato Zaccardo, Alessandro Lucarelli (due gol nelle ultime due amichevoli per lui) e Gabriel Paletta. Ma quest'ultimo resterà? Sino al 31 agosto sarà difficile rispondere, quel che è certo è che l'argentino è sempre più imprescindibile, specie alla luce delle prestazioni non esaltanti delle sue riserve.

    E l'attacco? Qualche problema c'è anche lì, nonostante Donadoni abbia sottolineato che il ko non è dovuto alla partenza di Giovinco 'perché Sebastian non è di certo un difensore'. Difficile dare torto al mister, almeno quanto è difficile non sottolineare che Amauri non ha ancora ingranato (non gli arrivano pochi cross?) e che Dorlan Pabon (assente al 'Barbera') deve ancora acclimatarsi del tutto. Insomma, l'ottimismo va bene. Ma, poi, serve anche una buona dose di pazienza.

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