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  • Parmamania: Europa, con Cassano si può

    Parmamania: Europa, con Cassano si può

    In fermento. Letteralmente in fermento. La Parma calcistica sta vivendo un momento fantastico in un’atmosfera da sogno che quasi si teme di spezzare. Un sogno distante un sì dal realizzarsi, quel sì atteso per il week and e che i più ottimisti dicono sia prossimo. E questa volta non c’è di mezzo il meteo che si guarda con attenzione perché nel fine settimana si è soliti andare al mare. Si svolta su altri lidi, pieni di fantasia e di speranze europee.

    Perché si scrive Cassano ma qualcuno riesce a leggerlo anche diversamente. Per qualcuno Cassano vuol dire Europa. E vorrà dirlo pure per Ghirardi, che ha riposto piena fiducia nei suoi uomini mercato e ha fatto bene. Un autentico capolavoro, tre piccioni con una fava, come recita un adagio popolare. Che anche stavolta ha avuto ragione. Fava che si chiama Belfodil, cresciuto in fretta, forse più del previsto e che in realtà del genere rischiava di starci stretto e pure senza voglia. Piccioni, tre, o addirittura quattro.

     Perché i contanti che l’Inter verserà nelle casse del Parma saranno quasi dieci, perché nell’affare rientrerebbero Silvestre e Cassano, due nomi due garanzie, e soprattutto perché la metà di Belfodil resta ancora gialloblù, con il giocatore che non ha abbandonato del tutto la maglia che lo ha mostrato al calcio che conta. In fermento per Cassano e l’attesa per il suo consenso si può toccare con mano. In città non si parla d’altro, tra i ragazzi che circondano la statua di Garibaldi c’è pure il pensiero di volerla sostituire con quella di FantAntonio, addirittura.

    E qui il limite tra follia e sogno diventa labile e si rischia facile di sconfinare. Ed è quello che vorrebbe fare Ghirardi, sconfinare la quota abbonamenti, cercare di raggiungere una soglia superiore a quella prevista. Sconfinare, andare fuori dai confini, significa letteralmente, quelli tracciati dalle Alpi, quelli che separano dall’Europa che manca da almeno una qundicina di anni. Un regalo che sarebbe graditissimo ai tifosi, soprattutto nell’anno del centenario. Ma i sogni per ora restano tali perché per realizzarsi manca un sì, quello di Cassano. Intanto si attende, con fermento.

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