In una settimana è cambiato tutto o quasi. Le due vittorie consecutive tra Sampdoria e Bari hanno portato il Parma fuori dalla zona retrocessione, rinsaldando la panchina di Pasquale Marino, per il quale c'è stata anche la lieta notizia dell'ingaggio di Roberto Donadoni da parte del Cagliari (il principale candidato alla sua sostituzione).

Adesso, quindi, serve il vero Parma. Quello che deve arrivare a gennaio, quando il mercato permetterà di rimpolpare la squadra, nelle migliori condizioni possibili. Le possibilità non mancano. Paletta si è rivelato un azzeccatissimo rinforzo per la difesa, lì dove Mirante, Zaccardo e Antonelli sono certezze acquisite. L'ultima buona notizia è invece il rendimento di Candreva, che ha finalmente gettato la maschera ed è divenuto quello che tutti si aspettavano da lui dopo il ko subito da Galloppa durante l'estate. Il centrocampista capace di fare la differenza.

Sul suo ruolo, a dire il vero, Marino dimostra di avere ancora qualche dubbio. Ma le partite con Samp e Bari testimoniano che da interno di centrocampo può cambiare il volto della squadra. Perché lui, e lui soltanto, è il mediano capace di dare dinamismo, inserimenti e garantire al tempo stesso gol pesanti. Reti che conteranno molto da qui al recupero completo di Bojinov e Paloschi. Da qui a gennaio, insomma, la strada sembra tracciata. Con questo mister, con questi giocatori e con questo modulo: il 4-3-3. E la speranza che Giovinco e Paloschi non finiscano nel tunnel delle ricadute che ha visto protagonista in negativo il Parma degli ultimi due anni.