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  • Parmamania: licenza UEFA e licenza di sognare, ma prima la salvezza
Parmamania: licenza UEFA e licenza di sognare, ma prima la salvezza

Parmamania: licenza UEFA e licenza di sognare, ma prima la salvezza

  • Simone Buratti
Non costa nulla sognare nel calcio che ripartirà a breve. Non è costato nulla sognare una ripresa dopo l’emergenza Covid-19 per tutti gli amanti di uno degli sport più seguiti al mondo e non costerà nulla sognare al Parma Calcio di partire col botto e puntare sempre più in alto. D’altronde è come ricominciare da zero, un nuovo campionato, dopo tre mesi di stop forzato. Le squadre non si sono rinforzate, hanno svolto allenamenti personalizzati durante il lockdown e hanno cominciato con gli allenamenti di gruppo solo da poche settimane. Poi nel caso del Parma ci sono diversi infortunati ormai recuperati che potranno dare una grossa mano nelle ultime gare di questa stagione infinita. Senza dimenticare delle 5 giustissime sostituzioni che sicuramente andranno a dare una scelta più ampia al mister D’Aversa. Ci sono diversi presupporti in casa gialloblu per partire bene, già dalla prima gara di sabato 20 giugno col Torino. Si giocherà all’Olimpico a porte chiuse e non conterà il fattore campo. Tra i granata poi ci sono diversi infortuni importanti che potrebbero condizionare e non poco le sorti del match. 

Sognare non costa nulla, dicevamo. Ma ciò che conta e che tormenta ogni giorno il Direttore Faggiano è quella manciata di punti che mancano alla salvezza matematica. Se è un attimo essere risucchiati nelle zone calde è anche un attimo per fare il salto in alto in zona Europa. Sempre a sottolineare che l’unico obiettivo dichiarato più di una volta dalla società Ducale è una tranquilla permanenza di categoria. Ma visto che ieri è arrivata anche la licenza Uefa perchè non si può avere anche la licenza di sognare un grande ritorno nelle competizioni europee? Dal 20 giugno in poi tutto potrebbe succedere in Serie A, anche un semplice stop al torneo in caso di nuovi contagi visto il protocollo abbastanza severo che obbliga la quarantena. Il calcio riparte e riprende anche la programmazione delle società. Si parla già di mercato e di possibili scenari. L’immediato futuro vede il ritorno in campo e il pallone che riprenderà a rotolare. Intanto questo step è fondamentale dopo tre mesi in cui si sono giocate partite più importanti. 

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