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  • Parmamania:| Come nel Gattopardo...

    Parmamania:| Come nel Gattopardo...

    'Bisogna che tutto cambi, perché tutto resti com'è', scriveva Tomasi di Lampedusa. E probabilmente la morale del pre-campionato del Parma è più o meno la stessa. Rispetto all'anno passato se ne sono andate due colonne dell'ultima parte di stagione come Blerim Dzemaili e Amauri, ma grosso modo l'undici preferito da Franco Colomba non si discosta molto da quello con il quale è riuscito a costruire l'impresa salvezza.

    Ufficialmente, il pre-campionato delle amichevoli si chiuderà giovedì pomeriggio con un triangolare di scarso valore tecnico contro Salsomaggiore e Fidenza. Ma ufficiosamente la chiusura è stata quella di venerdì scorso contro il Levante, battuto 1-0 da un gol di Graziano Pellé. La partita che ha confermato una volta per tutte le intenzioni di Colomba. Solito 4-4-2 e soltanto tre cambi, uno per reparto, nell'undici titolare.

    In difesa ha giocato Matteo Rubin al posto di Massimo Gobbi, a centrocampo Daniele Galloppa in luogo di Dzemaili e in attacco Pellé per Amauri. Gli altri otto undicesimi erano rimasti gli stessi delle ultime partite targate 2010-11, e l'assenza di Gobbi era imputabile soprattutto ai suoi problemi fisici. L'undici titolare dell'inizio di stagione sarà così una forte riproposizione di quello dell'anno scorso.

    A testimoniarlo sono anche i minutaggi delle amichevoli estive. Il giocatore che è stato in campo di più è Gabriel Paletta con 626 minuti, mentre il primo inseguitore è Rolf Feltscher a 563 (lo svizzero ha giocato però il doppio per colpa dell'infortunio di Gobbi). Seguono l'imprescindibile freccia di sinistra Modesto (555) e l'altro califfo della difesa Lucarelli (523, un minuto soltanto in più di Giovinco).

    Pochissimi cambiamenti si prospettano, e che questo sia un bene o un male, prendendo in esame tutta la stagione scorsa, soltanto il tempo lo dirà. Certo è che gli arrivi di Rubin, Santacroce, Brandao, Biabiany, Valdes e Borini lasciano intendere che il fuoco cova eccome sotto la cenere.

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