Il mercato si scalda e venerdì sarà il grande giorno delle comproprietà. Proprio alla vigilia di questo importante appuntamento, i dirigenti del Parma hanno messo a segno un paio di manovre che devono far riflettere. Al Napoli andrà Dzemaili per 7 milioni di euro più la metà del cartellino di Santacroce e l’intera proprietà di Blasi. Quindi se ne va un centrocampista e arriva un pari ruolo più un difensore.

Poi con il Siena è andato in porto il maxi-affare che porta alla conferma di Galloppa (con Reginaldo tutto bianconero), ma anche allo scambio tra Angelo e Brandao. E qui il Parma perde un esterno e guadagna un altro centrale difensivo. Se si aggiunge che ormai da tempo continuano le speculazioni sull’arrivo di uno stopper argentino (Fideleff o Torsiglieri) è chiaro che qualcuno qui sia di troppo.

Basta scorrere la lista dei giocatori in rosa (dalla quale escludiamo Marco Rossi, pronto per essere girato al Cesena): Paletta, Lucarelli (titolari con Colomba), Paci, Pisano e volendo anche Feltscher. Cinque centrali più due. Ovviamente qualcuno partirà, ma molto probabilmente potrebbe esserci anche una sorpresa. Perché non è detto che alla fine dei conti Leonardi non decida di lasciar partire con un anno d’anticipo anche un giocatore come Lucarelli, che nel 2012 sarà in scadenza.

Paci, invece, pare già destinato a un ritorno a Lecce, mentre su Pisano si deciderà all’occorrenza (anche se è chiaro che non faccia i salti di gioia per un altro anno da tappabuchi). Qualcuno è di troppo e, come per l’attacco, anche la difesa dovrà essere attentamente sfoltita durante il ritiro. Senza dimenticarsi del centrocampo.

L’arrivo di un mediano roccioso come Blasi lascia intendere che anche un intoccabile come Morrone possa salutare tutti. Anche lui, in fondo, ha il contratto in scadenza nel 2012. E già l’anno scorso saltò soltanto alla vigilia del campionato una sua cessione al Brescia. Forse è proprio il caso di dirlo. La vecchia guardia del Parma (Lucarelli, Paci e Morrone) rischia di essere giunta al capolinea.