Inter, Al-Khelaifi conferma la trattativa: 'Pastore? Cose tra noi e loro'
L'ITALIA CHIAMA - “Vorrei giocare di più perché il mio obiettivo è quello di andare al Mondiale, anche se qui a Parigi sto bene. Non so ancora cosa succederà e si parla molto dell’Inter. Se dovessi partire mi piacerebbe tornare in Italia perché lì mi sono trovato bene ed è un campionato che conosco. Ma non c’è ancora niente di deciso, stiamo aspettando la decisione del PSG. L’Inter è un’opzione perché mi piacerebbe tornare in Italia se vado via da qui e l’Inter è sempre stata vicina già da un po’ di tempo però né io né la società abbiamo preso decisioni e aspettiamo di vedere cosa succede. È normale che io abbia maggiore voglia di giocare e penso che lì possa avere maggiori possibilità. L’importante è che l’Inter pensi che a loro manchi un giocatore come me e che non mi prendano così per prendermi. Ma sono decisioni difficili anche perché sono stato qui tanti anni e ci sto molto bene, per me è difficile lasciare questo club che negli anni mi ha dato molto. Spalletti? Non ho parlato con lui ma ho visto l’intervista che ha fatto ed è stata molto divertente. Cosa manca per il trasferimento? Mia moglie mi porterebbe subito, ma non ho deciso niente”.
PSG, BASTA COSÌ - "Voglio giocare molto di più e all'Inter può succedere. L'importante è che l'Inter abbia bisogno di me e mi voglia davvero. Spalletti? Ho sentito la sua battuta, è stata molto divertente. Il mio pensiero è sempre stato quello di restare qui, ma il tempo passa, le cose cambiano e i giocatori pure. Sono stato al PSG sette anni, sono abbastanza".
Alle dichiarazioni di Spalletti e Pastore si sono poi aggiunte anche quelle del presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi: “Pastore è entrato bene in partita, è un giocatore fantastico, un ragazzo fantastico. L'Interesse dell'Inter? Sono cose tra noi e loro”.
