Pastorin: Gerson e il vizio del numero 10
D'altra parte, anche un altro Gerson, Gerson de Oliveira Nunes, non indossò la dieci che portava nel San Paolo al mundial messicano del 1970. Il motivo fu semplice: quel numero apparteneva solo ed esclusivamente ad un certo Pelé! In quella Seleção, che in finale a Città del Messico superò l'Italia di Valcareggi, Rivera e Riva 4-1, con una rete impeccabile proprio di Gerson, vantava altri 10 in formazione: Tostão e Rivellino. Ma nessuno poteva o doveva mettere in discussione l'abbagliante carisma della Perla Nera.
Non è facile, dunque, essere Gerson quando hai davanti Totti e Pelé! Tranquilli, comunque: il neo acquisto della Roma possiede talento, classe e fantasia, rappresenta un ottimo investimento sul futuro. Diciamo: è un Totti in miniatura. Si può dire?
Un altro Gerson giocò in Italia, dal 1989 al 1991, nel Bari, proveniente da Palmeiras. Gerson Caçapa, soprannominato dai tifosi baresi "Gegè". Un centrocampista di contenimento, non propriamente un 10. Quello lo portava con funambolismi assortiti un certo Maiellaro. Un altro estroso asso mai giustamente celebrato.
Darwin Pastorin