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  • Pastorin: Juve, tutti i perchè di una crisi

    Pastorin: Juve, tutti i perchè di una crisi

    Inutile aggrapparsi agli alibi (i tanti nuovi, i troppi infortunati): la Juventus è in crisi, i risultati parlano chiaro (un punto in tre partite, contro il Chievo è servito per il pari un rigore di Dybala) e adesso i bianconeri devono affrontare, in trasferta, il Manchester City, in grandissima forma, per il primo turno di Champions League. Ecco l'occasione, classica, per una svolta, per recuperare il tempo sinora perduto, per dimostrare che questo non sarà, tra mille affanni, una stagione di transizione.  Certo, siamo all'inizio: ma la classifica del campionato è impietosa. E il quinto scudetto consecutivo potrebbe diventare un miraggio.

    Ogni "rivoluzione" porta inevitabili crisi di rigetto. Senza contare che sono partiti elementi fondamentali come Pirlo, Tevez, Vidal e, in parte, Llorente. Partenze, va sottolineato almeno tre volte, previste, annunciate in tempi non sospette. Il mercato è stato quello che è stato, con colpi eccellenti, vedi Dybala e, a mio avviso, Cuadrado e una ricerca affannosa del trequartista, che ha portato all'ingaggio di Hernanes: elemento di qualità, non vi è dubbio, ma non una prima scelta, inutile nascondere l'evidenza. Allegri sta cercando la formazione migliore, qualcuno sta deludendo le aspettative: vedi Pogba, ma quello che manca, ed è grave, è il carattere. La voglia di vincere, di lasciare il segno, di non farsi prendere da panico e smarrimento. La Juve, questa Juve, appare l'ombra della fantastica squadra dello scorso anno, capace di trionfare in Italia e di arrivare seconda in Europa, dietro soltanto i marziani del Barcellona. L'allenatore toscano deve decidersi sugli uomini e sullo schema: il tempo dei dubbi è finito. E lavorare, intensamente, sullo spogliatoio, facendosi dare una mano da Gigi Buffon, che ha dimostrato anche contro il Chievo di essere un leader indiscusso, oltre al migliore in assoluto. Insomma: a questa Juve servirebbe ripassare Freud.

    L'uomo della svolta potrebbe essere Cuadrado. Il colombiano ha cambiato il passo dei bianconeri dal momento in cui è entrato sul prato verde. Sulla destra ha seminato il panico, ha portato fantasia, messo in difficoltà la pur attenta retroguardia dei veronesi. Con il Manchester serve un giocatore così, imprevedibile ed estroso. Bisognerebbe confermare la fiducia ad Alex Sandro e Hernanes: qualcosa di buono hanno fatto vedere. Ma la rinascita può esserci soltanto sul recupero di una consapevolezza totale di gruppo. Manchester rappresenta un bivio. La Juve, anche questa Juve, è grado di compiere l'impresa. 

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