Ancora non è ufficiale, ma poco ci manca. Silvio Berlusconi è tornato a fare il presidente del Milan a tutti gli effetti, l'assemblea dei soci in programma nel mese di aprile servirà solo a mettere tutto nero su bianco. Ora che non ricopre più una carica politica, che nel rispetto della legge sui conflitti d'interesse l'aveva obbligato a lasciare la guida del Milan per due volte (21 dicembre 2004 e 8 maggio 2008), il numero uno rossonero può tornare ad occuparsi a 360 gradi del suo vecchio amore.

Nelle prossime settimane il Milan tornerà ufficialmente alle origini, ma la mano di Berlusconi si è già vista in queste settimane. Sabato scorso ha seguito la squadra a Parma, in trasferta, dopo quasi cinque anni (l'ultima volta il 24 maggio 2007 per la finale di Champions Milan-Liverpool), in questi giorni ha preso in mano la situazione di Pato, decidendo di spedirlo negli Stati Uniti, ad Atlanta dal professor Carrick, che dovrà scoprire una volta per tutti il perchè della fragilità muscolare del Papero.

Il Berlusconi presidente a tutti gli effetti sarà una figura chiave anche nel prossimo mercato del Milan. Che cerca un grande attaccante per la prossima stagione. Tevez, Van Persie e Balotelli restano gli obiettivi primari, per il quale Galliani ha già lavorato e sta lavorando dietro le quinte, ma alla fine sarà a Berlusconi a decidere. In prima persona. Una garanzia in più per sognare.