Paura del doping, Raducioiu rivela: 'Ho sentito il medico del Brescia, ecco cosa mi ha detto'

20
Parlando alla tv rumena Orange Sport, Florin Raducioiu aveva detto: "Chiamerò il dottore di Brescia per sapere che medicine ho preso a Milano, Brescia, Verona... Prendevamo pillole e facevamo flebo, ci è sempre stato detto che era glucosio ma non sapevamo esattamente. A Milano prendevamo altre cose, pillole. Fa pensare anche a me: dobbiamo chiederci perché si verificano queste morti premature, in un’età piuttosto giovane".La telefonata è prontamente stata fatta, come riporta Gazzetta.it: "Ho telefonato al dottor Fabio De Nard, che allora lavorava nel Brescia ed era alla guida dello staff medico. C’erano 3 componenti in quel cocktail che ci veniva somministrato in vena: vitamina C, vitamina B e un’altra sostanza che riduceva il processo di affaticamento dei muscoli. Mi ha anche spiegato cosa fosse quel colore rosa: dipendeva dalla vitamina B. Mi sono sentito rassicurato: prendevamo integratori, cose contro i radicali liberi, tutto assolutamente legale. Sono contento di aver parlato con il dottore. In trasmissione avevo detto quello che è risaputo, cioè che all’epoca tutti assumevano sostanze e non c’era l’informazione che c’è oggi. Anche per questo ho sentito il bisogno di informarmi meglio, seppur a distanza di tempo".
Credo che un ragazzo di 20 anni, sulla cresta dell’onda, in un top club di un top campionato come poteva essere la seria a, prendeva e seguiva la linea societaria senza fare domande. Ti pago bene, devi rendere al massimo, a fine allenamento prendi questo sennò domenica non riesci a giocare al top.Che colpa possono avere i giovani di allora? Tutte i giocatori delle rose di facevano bombardoni di presunte vitamine o sostanze del genere! Ormai c’è poco da fare ma bisogna denunciare x salvare le generazioni future
20