Buongiorno, Alfredo Pedullà.  Dal suo osservatorio privilegiato sulle operazioni di mercato, quali sono le prossime mosse dell'Inter? Chi sarà l'allenatore nella prossima stagione?

"Moratti deve essere chiaro. Ha fatto il mercato di gennaio per Stramaccioni e non sarà questo altalenante finale di stagione a cambiare gli scenari. Mi risulta che Blanc si tenga libero anche per capire quali saranno le decisioni di Moratti. Ma ci sono troppi equivoci, regna la confusione".

L’Inter ha bisogno di un profondo rinnovamento in tutti i reparti. Chi manderebbe via e chi terrebbe? 

"Prima bisogna capire chi sarà l'allenatore, per questo dico che fare nomi di attaccanti non ha senso in questo momento. Un profilo alla Dzeko sarebbe il massimo, ma costa una tombola. Consentire a Icardi di crescere all'ombra di Milito sarebbe importante, prendendo un attaccante esterno come Sanchez. Ma torniamo sempre lì, il nodo allenatore fa la differenza".

L’affare Icardi ormai è concluso: 13 milioni di euro senza contropartite tecniche. Ritiene che lattaccante della Samp possa bastare per rafforzare l’attacco o possiamo attenderci l’acquisto di un cannoniere di statura internazionale?

"Il problema non è prendere i giovani bravi, ma farli maturare. Può anche darsi che Icardi sia costato troppo, ma il discorso vale anche per Kovacic. Se sono bravi, devi coccolarli e non mandarli allo sbaraglio, come troppe volte l'Inter ha fatto in passato. Così si brucia un patrimonio non soltanto tecnico. Icardi ha grandi doti, va aiutato e, come ti ho detto prima, all’ombra di Milito crescerebbe bene".

Quale club di A farà il miglior colpo di mercato estivo?

"Fare nomi oggi è difficile. Seguiamo alcune traiettorie: credo che la Juve e Napoli faranno un mercato importante, di consolidamento. Soprattutto, se a Napoli resterà Mazzarri. Il Milan rafforzerà difesa e centrocampo. Molto presto passeremo alla fase operativa".