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  • Pelizzoli a CM: 'Viola, Sirigu top per il dopo Tatarusanu. La mia su Scuffet e gli altri giovani mentre Perin...'

    Pelizzoli a CM: 'Viola, Sirigu top per il dopo Tatarusanu. La mia su Scuffet e gli altri giovani mentre Perin...'

    • Claudio Masini
    Se già prima dell’apertura di Euro 2016 la Fiorentina aveva qualche perplessità legata alla situazione della propria porta, la kermesse francese ha contribuito sicuramente ad accrescere questi dubbi. Se contro la Francia il braccio truffaldino di Giroud aveva ostacolato Tatarusanu, contro l’Albania la responsabilità è stata tutta del numero uno rumeno, responsabile della sconfitta e dell’eliminazione dei suoi. Ecco allora tornare fuori mille candidature per prendere il suo posto a Firenze, ferma restando l’unica certezza fino a questo momento: l’arrivo ormai prossimo di Bartlomiej Dragowski, portiere polacco classe ’97 proveniente dallo Jagiellonia. Una scelta esotica, nonostante l’ampia offerta di numeri uno italiani, più cari ma probabilmente anche più affidabili, a partire dall’ex numero uno del Psg Salvatore Sirigu, candidatura ideale per i viola a detta di Ivan Pelizzoli, che proprio a Calciomercato.com parla di Tatarusanu e della situazione portieri del nostro paese:
     
    Tatarusanu è un portiere nella media, l’anno scorso ha fatto il suo dovere, un campionato normale. E’ chiaro però che se lo paragoniamo a Sirigu abbiamo due profili molto diversi. Io prenderei Sirigu tutta la vita e punterei su di lui. Anche se il rumeno non è scarso, la Fiorentina cercando di ambire a qualcosa di importante, ha bisogno di un portiere che le porti quei 7-8 punti per fare il salto di qualità”.
     
    Si è parlato in ottica viola anche di Scuffet, così come di altri giovani tra cui Leali e Sportiello
    Scuffet a Como ha fatto molto bene, paradossalmente, perché suo malgrado è retrocesso. Meret non lo conosco tanto me ne hanno parlato benissimo, già prima che scoppiasse Scuffet. Leali e Sportiello mi piacciono molto entrambi, Perin secondo me però è il giovane più forte che abbiamo, mi sono allenato con lui due anni, direi che siamo coperti in questo settore in Italia”.
     
    Perin è pronto a raccogliere l’eredità di Buffon e a giocarsela con Sirigu?
    “Magari non quest’anno, perché ha avuto un problema al ginocchio e deve riprendere ritmo e fiducia però è destinato a farlo, sicuramente”.
     
    La Fiorentina però ha preferito pescare Dragowski in Polonia, colpa dei prezzi alti degli italiani?
    “C’è da dire che i giovani di cui abbiamo parlato hanno già fatto dei campionati di Serie A, è normale che costino di più. Quando si va a comprare in Polonia è sempre un punto di domanda, poi io son dell’idea che bisognerebbe cambiare un po’ di regole per valorizzare di più i nostri vivai ed i calciatori nostrani, che non riescono ad emergere. E’ normale che pescando cento stranieri qualcuno bravo si trova ma spesso si ignora un panorama come la Serie B, dove molti italiani non hanno neanche la possibilità di mettersi in mostra. Se facessimo crescere i nostri prodotti, alla fine ne beneficerebbero tutti, non solo la Nazionale ma anche i club. Resto convinto che i nostri portieri rimangano comunque i migliori”.
     

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