Calciomercato.com

  • Pensioni: i figli ci andranno vecchi perché genitori e nonni ci vanno giovani. Irpef, sopra i 75 mila gli onesti

    Pensioni: i figli ci andranno vecchi perché genitori e nonni ci vanno giovani. Irpef, sopra i 75 mila gli onesti

    • Mino Fuccillo
      Mino Fuccillo
    Super bonus casa perde il tetto.
    La più fresca notizia di giornata, tanto fresca da essere non ancora ufficiale, è che il Super Bonus 110 per cento perde il tetto Isee 25 mila quando si tratta delle cosiddette villette. Per usufruire del super bonus dunque niente limiti di reddito.

    Nevica, ma come si permette?
    E' venuta giù la neve ieri e nevicherà ancora oggi e forse anche domani. E che notizia sarebbe? Da noi la neve è sempre una notizia, non viene mai da sola, l'accompagnano disagi stupiti, interruzioni stradali, blocchi di località o attività. Abbiamo struttura logistica sul territorio nazionale e solidità nella psicologia condivisa che più di 5 centimetri entrambe non reggono.

    Pensioni: i figli ci andranno vecchi perché genitori e nonni ci vanno giovani.
    Non è una notizia, è un calcolo (Ocse). Il calcolo dice che chi comincia a lavorare oggi in Italia in pensione ci andrà a 71 anni, quando la media dei paesi Ocse sarà a 66 di anni. Perché? Perché pochi soldi pubblici e privati per pagare le pensioni? Tutt'altro: siamo il paese secondo nella classifica di chi spende di più per le pensioni. Il perché sta nel costo accumulato e sempre crescente del mandare in pensione qui e ora a 61,8 anni (questa l'età pensionabile effettiva 2020 in Italia) e dell'aver mandato i nonni in pensione a 58/59 anni, questa era la reale età media del pensionamento fino a solo 10 anni fa. Genitori e nonni andati in pensione con una pensione mediamente pari a 82% dello stipendio (media paesi Ocse 62%). Al tavolo delle pensioni due generazioni si sono nutrite anche di una abbondante fetta della porzione della terza.

    Il Diavolo, domenica verso mezzogiorno era di preciso...
    Questa sì che invece è notizia-notiziona: il Diavolo, il Maligno domenica scorsa tarda mattinata era al Santuario di Monte Berico (Vicenza). Non ci era andato proprio da solo, aveva usato per entrare in un luogo a lui non proprio congeniale il corpo di una fanciulla, insomma una posseduta. Accompagnata dai genitori la ragazza entra al santuario con letteralmente il Diavolo in corpo, va a confessarsi, il confessore avverte la presenza demoniaca, chiama il padre esorcista, procedono secondo liturgia e canone allo sfratto esecutivo del Diavolo dal corpo umano che abusivamente occupava. Non senza fatica e trambusto e ineliminabili urla e bestemmie inumane proveniente da gola e bocca umana, all'apparenza. Nel durante dell'esorcismo fatti sgombrare i fedeli e chiamati e accorsi ambulanza 118 e  mezzi della Polizia. Questo il racconto dei fatti per testimonianza dei religiosi che vi hanno preso parte, dei verbali dell'accaduto di 118 e Polizia al momento non è dato sapere, anche se certo si attendono non senza curiosità. Interessante la notazione conclusiva del religioso narratore (video su La Stampa). Dice di ricevere centinaia di richieste di esorcismi, non dice la frequenza di quelle centinaia ma lascia intendere non debba essere roba di secoli o decenni. Insomma Il Diavolo si infila (volentieri lo sapevamo ma così spesso non immaginavamo) nei corpi degli umani (prevalentemente donne, questo sì da secoli) e passeggia insieme e tra noi. Come lo si riconosce? Quando una/o urla, bestemmia, si contorce, dà di matto e fa cose molto strane...Cioè diabolico è ciò che è fuori dai canoni? Questo i religiosi non l'hanno detto, proprio no. Ma nella storia degli esorcismi è questo, proprio questo che fanno: invocare l'intervento della divinità perché scacci o guarisca l'afflitto-posseduto dalla sua... Stranezza, irregolarità, diversità, malattia, devianza..? Tu chiamale, se vuoi, possessioni.

    Irpef, sopra i 75 mila non i ricchi ma gli onesti per obbligo ritenuta alla fonte.
    Quinta notizia, inaccettabile: i contribuenti italiani che dichiarano più di 75 mila euro lordi di reddito annuo non sono i ricchi (ricchi non si è a 3.500 netti al mese) ma sono gli onesti almeno nella dichiarazione dei redditi. Onesti per obbligo, la ritenuta alla fonte, più che per virtù. Infatti chi la ritenuta alla fonte non la subisce compare nella gruppo dichiarazioni sopra i 75 mila euro annui praticamente sparisce. Non ricchi ma obbligati all'onestà fiscale, obbligo da cui è esente di fatto gran parte dei ricchi veri o almeno più ricchi certo dei 75 mila l'anno. Difficile da capire perché difficilissimo da accettare. Altrimenti, se fosse falso che i sopra 75 mila sono gli onesti per forza e non i ricchi, dovremmo accettare come vero che il reddito medio italiano è intorno ai 20 mila lordi annui e per certe categorie ancora meno. Questo è quel che dichiarano in media i non soggetti alla ritenuta alla fonte. 
     

    Altre Notizie