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  • Perché la Juve dovrebbe cedere Pogba

    Perché la Juve dovrebbe cedere Pogba

    • Giancarlo Padovan
    Paul Pogba è entrato nel tritacarne dell’estate. Da una parte la critica francese l’ha messo nel mirino per le prestazioni all’Europeo, dall’altra il suo procuratore Mino Raiola ha lanciato il solito sasso nello stagno: lo vuole il Real Madrid e Paul ammira tanto Zidane. Non so se ci siano le premesse di un addio. Mi limito a dire che, se così fosse, la Juve avrebbe molto da guadagnarci. 

    Sì, per quanto possa sembrare sacrilego, sono convinto che Pogba vada ceduto al miglior offerente e, ove mai i soldi non fossero sufficienti a coprire la valutazione, sarebbe da prendere in considerazione una significativa contropartita tecnica. Parto dai fatti certi. Il Real vuole Pogba e Pogba vuole il Real. Ha disdetto la casa dove abitava a Torino e, attraverso Raiola, ha mandato segnali di grande disponibilità al trasferimento.

    La Juve non intende cedere Pogba a meno di 120/140 milioni. Pretende soldi, la soluzione preferita anche da Raiola per incassare il venti per cento concordato con il club bianconero al momento dell’arrivo del francese a zero dal Manchester United.

    Tuttavia versare una cifra che oscilli tra i 120 e i 140 milioni, nel mercato di oggi, è quasi impossibile per tutti. Anzi, come spesso ho detto, non mi sembra questo il tempo delle follie alla Bale. Possibile invece una soluzione mista che contempli un pagamento in denaro e il resto in calciatori. E gli esperti di mercato, più o meno concordemente, ritengono che una proposta del genere sia già arrivata dal Real a Marotta.

    Eccola:  50 milioni, più la cessione di Morata e Kovacic. Partiamo dal croato. All’Inter non ha fatto bene e al Real ha fatto poco. Ma è un centrocampista giovane, duttile e che piace ad Allegri il quale lo vede anche come eventuale trequartista. Per me, che Allegri non sono, è un centrocampista offensivo in grado di innescare le punte come pochi. Non è Pogba, ma gli si potrebbe avvicinare. In ogni caso il Real l’ha pagato all’Inter trentacinque milioni e non credo che si siano sbagliati di troppo.

    Morata, invece, è già tornato al Real in forza della “recompra” stipulata fra i due club un paio di anni fa. Ecco, se Morata fosse inserito nell’affare, io proprio non avrei dubbi. E per una semplicissima ragione: andandosene lo spagnolo, con chi la Juve potrebbe sostituirlo? Non con Berardi, che vale molto meno di Morata e comunque andrà all’Inter o resterà al Sassuolo.

    Non con Lapadula, che ha scelto il Napoli, dopo il lungo corteggiamento bianconero, perché ha avuto assicurazione che con Sarri giocherà.
    Non con Lukaku che costa troppo e non andrebbe a Torino per giocarsi il posto con Mandzukic e Morata.

    E poi mi farei una domanda per nulla oziosa: quanto vale adesso Morata?
    E inoltre: quanto conta la sua volontà di rimanere alla Juve rispetto a quella di Pogba che vuole andarsene?
    Infine approdiamo ai 50 milioni. Non sono pochi. Sia in senso assoluto, sia perché permetterebbero di realizzare una plusvalenza comunque straordinaria (Pogba è arrivato a zero). Senza contare che con 50 milioni si può andare ancora sul mercato per prendere un ottimo difensore di cui la Juve ha estremo bisogno se vuole fare il salto di qualità in Europa.

    Se a questo aggiungiamo che a centrocampo la Juve ha già preso Pjanic e sta per prendere André Gomes, oltre al rientro di Marchisio a pieni giri dal 2017, ci troveremmo di fronte ad una squadra assolutamente rinforzata e ad una società che si autofinanzia.       
        
     

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