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  • Perez, il Real spinge per la Superlega: 'Il calcio va cambiato, salute a rischio'

    Perez, il Real spinge per la Superlega: 'Il calcio va cambiato, salute a rischio'

    Il presidente del Real Madrid Florentino Perez, nel corso dell'assemblea dei soci di fine anno, ha parlato della situazione del club: "Niente sarà mai più lo stesso. La pandemia dovrebbe renderci più competitivi. Dobbiamo innovare, cercare formule affinché il calcio rimanga attraente. Il Real Madrid è stato alla fondazione della FIFA, alla Coppa dei Campioni. Il modello di oggi ha bisogno di una spinta e l'impatto del Covid lo ha dimostrato. Ha bisogno di una spinta e il Real Madrid sarà lì. C'è saturazione e i tifosi ne soffrono. Ci sono anche delle conseguenze per i giocatori sotto forma di infortuni. La riforma del calcio non deve aspettare, dobbiamo cambiare. Le grandi d'Europa hanno milioni di tifosi e non dobbiamo voltare loro le spalle. La stabilità del club ci ha permesso di affrontare la situazione. Da 822 milioni di euro di entrate si è passati a 715. Sono state ridotte le spese a cominciare dagli stipendi di giocatori e dirigenti e il budget è stato salvato grazie a un piano di risparmio. Nella stagione 2020-2021 sono stati preventivati ricavi per 618 milioni di euro dal momento che il ritorno dei tifosi non è stato ancora previsto". 

    SU ZIDANE  E SERGIO RAMOS - "Siamo orgogliosi dei giocatori perché hanno messo l'anima per vincere la Liga ed offrirla ai tifosi. E al timone Zidane che ha già undici titoli con questo club. Continuiamo a fidarci di questa squadra guidata dal nostro capitano, Sergio Ramos, che è stato inserito per l'undicesima volta nella squadra migliore del mondo

    SULLA SUPERLEGA - "Il calcio, coinvolto in prima linea in questo discorso, ha bisogno di formule che lo rendano più competitivo ed emozionante. Le nuove generazioni, d’altro canto, richiedono sempre più contenuti e di qualità. Oggi abbiamo dunque bisogno di una nuova linea: c’è un calendario saturo di impegni, è a rischio la salute dei calciatori. La riforma del calcio non può aspettare e deve essere affrontata. Abbiamo la responsabilità di lottare per questo cambiamento". 

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