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  • Pescara, Ariatti:| 'Non mi precludo niente...'

    Pescara, Ariatti:| 'Non mi precludo niente...'

    • Luca Cellini

    Luca Ariatti ha scelto di ripartire dal Pescara, dopo un'esperienza fra luci ed ombre al Chievo Verona. 'Non è mai facile lasciare la serie A, ma come ho fatto tante altre volte scelgo le squadre dove poter essere protagonista - ha raccontato il 32enne di Reggio Emilia -. Per me ricoprire più ruoli è sempre stato un vantaggio. Cavasin mi faceva giocare tantissimi ruoli in quella Fiorentina in serie B, e da lì in poi ho cercato di sfruttare questa mia duttilità. Quella del Chievo è stata una parentesi di un anno, soddisfacente per la squadra, spesso sono stato protagonista a partita in corso. Mi aspettavo qualcosa in più, ma rispetto le scelte di Di Carlo il quale, visto che la squadra faceva risultati, ha fatto sempre valutazioni corrette'.

    'Per arrivare a Pescara il mio ex compagno Delli Carri ed il mio ex d.g. Lucchesi, hanno influito nella scelta - ha aggiunto Ariatti -. Quest'anno l'obiettivo è la salvezza ma ho fatto il campionato di serie B per tre anni, e tutte e tre volte sono stato promosso. Sono un tipo ambizioso e non mi precludo niente. Quella di Lecce è stata una scelta voluta come non mai, lasciando l'Atalanta che mi considerava tantissimo. Il sogno, arrivato in Puglia, era quello di vincere un campionato di serie B al sud, e sono contento di quella scelta'.

    Ma i pensieri di Ariatti vanno anche a Lecce-Fiorentina di domenica prossima. 'Sono rimasti, dei miei ex compagni, solo quattro-cinque giocatori. La società giallorossa punta, con De Canio quasi direttore generale, ad una rosa molto giovane - ha concluso il doppio ex della sfida del 'Via del Mare' -. Conoscendo Montolivo, non mi sembra uno che voleva alzare il polverone per il rinnovo del contratto. La cosa è molto più grande di quello che veramente è. Vuole, sentendosi giocatore importante, essere protagonista in una Fiorentina competitiva. Credo che il ciclo Prandelli abbia dato il massimo, con Gilardino, Gamberini, Frey, e quindi in questo momento la Fiorentina rispetto agli ultimi anni è meno forte'.

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