Domani all'Adriatico arriva il Chievo e i biancazzurri vogliono dare una prova di carattere e continuare a credere a una salvezza possibile. I ragazzi del duo Nobili-Bucchi sanno quanto sia difficile il cammino di queste ultime dieci partite, ma si continua a lottare con un unico obiettivo comune. A rispondere alle domande dei cronisti nel pregara è Cristian Bucchi

LA GARA. "Per noi non è una finalissima, ma è certamente per noi una delle finali molto importanti, quindi, inutile girarci intorno, dobbiamo certamente provare a vincere, sarebbe veramente importante perché avremmo la possibilità poi di recuperare qualche infortunato e poi di preparare due trasferte difficili, ma belle da giocare come quelle di Parma e Torino con una pausa in mezzo avendo la possibilità di ricaricarci e trovare la giusta forma fisica. Quindi se dovesse arrivare questa vittoria, con essa arriverebbe anche tanta energia positiva".

L'AVVERSARIO. "È una squadra che fa del contropiede la sua forza, fa ripartenze molto veloci e quindi bisogna esser bravi ad aver un buon possesso palla, a cercare di tirarli fuori. Hanno una difesa molto strutturata fisicamente, quindi dobbiamo essere bravi ad aggirare queste loro caratteristiche, magari giocando più sulla velocità, sulla rapidità, sui corridoi. 

LA FORMAZIONE. "Qualche dubbio c'è, ma è esclusivamente dettato dalle esigenze di infermeria, soprattutto nel reparto difensivo per le varie defezioni e acciacchi vari che verificheremo con lo staff sanitario.