Quando un pomeriggio di primavera del 2007 l'allora attaccante 14enne El Khouma Babacar sostenne un provino al Genoa che aveva come tecnico delle squadre giovanili l'oggi mister del Bari Vincenzo Torrente, quest'ultimo si accorse talmente velocemente delle qualità di quel ragazzo senegalese che, a mo' di battuta disse ai suoi dirigenti di 'chiudere a chiave' il centro sportivo del club rossoblu' ligure per non farsi 'rubare' quel 'talento grezzo' salito alla ribalta in un club africano allenato da Berrettoni che soltanto poche settimane prima aveva partecipato al torneo di Viareggio. Purtroppo per Torrente ed i suoi dirigenti, piu' veloci a convincere Babacar a scegliere una squadra italiana furono quelli del Pescara, con cui l'attaccante attualmente al Padova si alleno'per tutta l'estate di 6 anni fa, salvo pero' non trovare mai stabilità di impiego nella formazione Allievi del team abruzzese impegnati in una serie di amichevoli. E così sul ragazzo nativo di Thies si fiondo' come un 'falco' del mercato Pantaleo Corvino, con tanto di 'blitz' all'Adriatico per parlare direttamente con il ragazzo. Ancora oggi Babacar è un giocatore della Fiorentina anche se il giocatore che l'oggi c.t. Cesare Prandelli defini' nell'estate del 2009:'un talento che tecnicamente ha prospettive illimitate', si è perso fra infortuni, rottura del crociato ad inizio di questa stagione, e chance sprecate, anche in prima squadra con Sinisa Mihajlovic, con un gol in serie A al Genoa, ma anche tanti errori fuori dal campo che lo hanno accostato a Mario Balotelli, ma in termini negativi.