Inizia a Rivisondoli (L'Aquila) il dopo-Zeman del Pescara: chiusa la felice parentesi con il tecnico boemo, culminata con la vittoria del torneo cadetto, i biancazzurri ripartono con un tecnico esordiente in panchina, Giovanni Stroppa - lo scorso anno in Prima Divisione al Sud Tirol - e una squadra rinnovata per diversi undicesimi, ma ancora largamente incompleta, e con tante caselle ancora da riempire. "I miei dirigenti sanno cosa serve ancora alla squadra. Prenderemo sicuramente un portiere, un difensore, un centrocampista, un laterale d'attacco e una punta centrale - dice Stroppa promettendo un Pescara battagliero - Non vogliamo certo fare le comparse. Proveremo ad essere anche noi protagonisti con l'entusiasmo e la voglia di far bene del gruppo. La salvezza è il primo obiettivo. Ci sarà da sudare, ma andrebbe bene conquistarla anche all'ultimo secondo dell'ultima giornata".