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  • Pescaramania: la parola chiave è positività

    Pescaramania: la parola chiave è positività

    • Valerio De Carolis

    Vi è mai capitato di passeggiare sul lungo mare di Pescara, in estate? Se non l’avete fatto, fatelo. Non vuole essere questo uno spot turistico per la città dannunziana ma, più semplicemente, può farvi capire quanto sia diversa dalle altre realtà. Il capoluogo adriatico è affollato. I locali sono pieni di persone dalla mattina alla sera. Si respira positività. Questa è una parola chiave per i pescaresi. Essere positivo è il primo e quasi unico aspetto per farsi accogliere dalla tentacolare Pescara. Oddo lo è lo abbiamo detto e ridetto più volte. Non a caso è un pescarese vero. Nelle prime due giornate di campionato ho fatto vedere, all’Italia intera, come deve salvarsi in serie A una piccola concorrente.



    Voi mi direte:” ma sei proprio sicuro che il Pescara si salvi?” Sinceramente non saprei rispondervi a questa domanda ma posso dirvi che ci sono ottimi presupposti. Domenica arriverà l’Inter all’Adriatico Cornacchia e Oddo sta preparando la partita sempre allo stesso modo. Non importa quale sia l’avversario, il Pescara deve giocare solo all’attacco. Non è presunzione, non è spavalderia ma è solo una filosofia di vita. Ecco perché vi dico che per capire questo concetto dovete passare per le strade della città. Nelle vie cittadine si assapora il bel calcio. La maglia biancazzurra è stampata a fuoco sulla pelle. Si parla solo ed esclusivamente della squadra di Oddo.


    Per tutto questo c’è bisogno di una persona che possa trasmettere ai giocatori questa filosofia di vita. Oddo ci sta riuscendo. Ha contagiato tutti i suoi calciatori con la mentalità del pescarese medio, ovvero, la positività. Nessuna paura, nessun problema che non possa essere risolto e tanta, tanta umiltà. Questa è l’arma vincente del condottiero pescarese. Poi potrà vincere, perdere, pareggiare ma si può stare certi che dal campo i giocatori usciranno con la maglietta sudata dopo aver dato tutto. Ancora, potreste dirmi che ci saranno partite dove si giocherà male ma io vi dico che, anche in quell’occasione, un aspetto positivo ci sarà e cioè quello di capire subito l’errore e voltare immediatamente pagina.

    Dopo la sosta riparte la competizione. Non resta che goderci un campionato lungo e divertente, all’insegna del calcio devoto all’attacco, sempre a testa alta. Poi aggiungiamoci un po’ di sole, un po’ di arrosticini e un po’ di mare che, già da fine marzo, tornerà a fare compagnia al popolo pescarese. Pescara è il profumo della vita e Memushaj e compagni dovranno regalare una grande gioia ai tifosi biancazzurri, la salvezza
     


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