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  • Pescaramania: si può fare
Pescaramania: si può fare

Pescaramania: si può fare

  • Valerio De Carolis

Viene facile dire, in questo momento, che bisogna ripartire dai secondi quarantacinque minuti del Pescara contro la Roma. La squadra di Oddo ha messo tutto in campo mettendo in seria difficoltà la terza forza del campionato. La partita è stata caratterizzata da due facce ben distinte. I primi dieci minuti di gioco, i giallorossi sono passati due volte in vantaggio. Blackout totale della squadra abruzzese. Dzeko ha avuto vita facile e ha infilato per due volte Bizzarri. Dopo il doppio vantaggio, la Roma ha iniziato a gestire la gara perdendo sempre più il campo in favore di un Pescara molto più cattivo e propositivo.

 
Bravi Pepe e compagni a trovare la forza di reagire. Certo non è facile vincere a Roma. Guardando le due formazioni balza subito all’occhio la netta differenza, sotto tutti i punti di vista, tra i calciatori di Spalletti e quelli di Oddo. Nonostante questo, solo per demeriti del Pescara, gli adriatici hanno sofferto per 15’ minuti di gioco. Per il resto è stata una partita giocata alla pari. Crescenzi regala un rigore a Perotti e Pepe e Verre sbagliano davanti alla porta.
 
Nel prossimo turno di campionato, all’Adriatico, arriverà il Cagliari. Una gara che i dannunziani dovranno per forza di cose vincere per risalire la china. Dopo la sfida con i sardi, saranno tutti scontri diretti. Vincerli sarà importantissimo non solo per la classifica, ma anche in chiave mercato. Se si dovesse girare con pochi punti, sarebbe davvero difficile far approdare in riva all’Adriatico, un attaccante importante. Allora Oddo dovrà avere la capacità, la bravura di convincere i suoi ragazzi che tutto è possibile. Non è ancora deciso nulla.
 
Cagliari sarà la prima tappa fondamentale di un finale, del girone di andata, incandescente. Con il Pescara visto oggi, contro avversari dello stesso livello, potrà tornare alla vittoria. La fortuna, di certo, non è dalla parte dei biancazzurri. Sette infortuni che pesano tantissimo. Pesano perché sono tutte pedine fondamentali per il gioco di Massimo Oddo. Il gioco è il marchio di fabbrica di questo Pescara. Solo attraverso la manovra avvolgente, potrà sconfiggere le dirette concorrenti. Avanti con la stessa mentalità, senza cambiare nulla.


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