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  • Pescaramania: vendesi società?

    Pescaramania: vendesi società?

    • Valerio De Carolis

    Come volevasi dimostrare. Zeman la bacchetta magica non ce l’ha. Non siamo in un film di Harry Potter, siamo nella realtà. Il Pescara è tornato ad essere il brutto anatroccolo, soltanto che questa volta non si trasformerà in un cigno. Quindi il boemo dovrà lavorare ancora tanto per inculcare il proprio calcio nella testa di Caprari e compagni. Dopo l’ennesima sconfitta in campionato, contro il Chievo Verona per due reti a zero, è tornato il buio sul sodalizio biancazzurro. A tenere banco in queste ore, però, è la questione societaria. Per poter capire bene cosa accade in città, dobbiamo fare il punto della situazione.

     

    Nel post partita di ieri, Sebastiani si è presentato, come sempre, davanti alle telecamere. Dopo aver analizzato la sconfitta contro gli scaligeri, il patron biancazzurro ha detto:” non ho ricevuto alcuna offerta da nessuno. Chi vuole comprare deve venire da me e non alle televisioni e ai giornali”. Parole chiare che, naturalmente, hanno scatenato la pronta reazione dell’ex Amministratore Delgato del Delfino, Danilo Iannascoli. È lui l’unico acquirente per il momento, l’unico che ha ufficializzato le sue intenzioni. Con un comunicato ufficiale e con l’allegato della PEC inviata a Daniele Sebastiani e al suo avvocato, Giuliano Milia, ha tenuto a precisare che la richiesta per una “due diligence” è stata inviata il giorno 23 febbraio, mentre il comunicato stampa dell’avvenuta richiesta ufficiale, è stato diramato il giorno seguente, 24 febbraio. Una querelle che non troverà fine, se non quando si decideranno entrambi di trattare.
     

    Per ora c’è la sola volontà dell’AD, di provare ad acquistare le quote di maggioranza. Dall’altra parte non c’è, forse, ancora la voglia di vendere e farsi da parte. Tutti sanno quanto sia legato Sebastiani al Pescara e quanto gli voglia bene. Purtroppo però bisogna fare i conti con la realtà. I dati certi, dell’operato dell’attuale presidente del Delfino, sono: due promozioni in serie A, una finale play off di B persa per una traversa, due retrocessioni e un campionato di serie B con una salvezza tranquilla e con una mancata qualificazione ai play off. Mai un punto di penalizzazione per questioni legate al pagamento di stipendi o altro. Organizzazione societaria impeccabile, un settore giovanile ben assestato e tanti nomi importanti e di prestigio nel corso di questi 5 anni.
     

    Nonostante tutto questo, la maggior parte della tifoseria non è dalla parte di Sebastiani. Un’antipatia nata da subito soprattutto per la pessima comunicazione del Presidente che, da sempre, è apparso a molti antipatico. Anche ieri, sempre nel post gara, commentando i cori di contestazione dei tifosi in trasferta ha detto:” non me ne frega niente”. Parole che non piacciono, perché c’è modo e modo di rispondere. Avrebbe potuto dire:” dispiacciono i cori ma ce li prendiamo perché non stiamo dimostrando di essere bravi”, invece ha esasperato anche gli animi. Purtroppo questo tipo di atteggiamento si paga e anche a caro prezzo, a differenza di Danilo Iannascoli che da sempre è stato vicino alla tifoseria e che ha un altro modo di comunicare.
     

    Ecco perché farebbe bene Sebastiani a vendere, perché c’è una piazza che ormai non lo riconosce più e che ha bisogno di un netto cambiamento ma, bisogna anche dire che in questi cinque anni ha saputo fare molto bene per il Pescara e per i pescaresi. Purtroppo è un amore che non sboccerà mai con i tifosi. Staremo a vedere come andrà a finire, chi vivrà vedrà e aspetteremo con ansia un nuovo appuntamento tra Iannascoli e Sebastiani. 


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