Piatek uomo dei record, ma dei trasferimenti: la Fiorentina può riportarlo in Italia
E' davvero curiosa la traiettoria che vede protagonista Krzysztof Piatek, passato in pochissimo tempo dall'essere uno delle più clamorose rivelazioni del calcio europeo - dal Cracovia al Milan in meno di un anno - a uomo dei record. Non per i gol, che dalla sua folgorante prima parentesi italiana con la maglia del Genoa (19 in 21 partite ufficiali) sono progressivamente calati, ma per il numero di trasferimenti che lo riguardano. Dallo scorso gennaio, solamente un anno dopo il suo approdo a San Siro per la bellezza di 35 milioni di euro e 16 reti in 41 partite, è passato all'Hertha Berlino per provare a ritrovarsi, ma anche questa avventura non sta procedendo secondo le sue aspettative.
NUMERI DELUDENTI - Tre gol, di cui soltanto uno su azione, in 11 apparizioni in Bundesliga e con l'avvento in panchina di Bruno Labbadia il centravanti polacco è diventato una seconda scelta rispetto a Ibisevic e Cunha. L'ultima presenza da titolare risale ormai all'era pre-Covid 19, nel match contro il Werder Brema del 7 marzo scorso; poi la miseria di 98 minuti suddivisi nelle 5 partite disputate dopo la ripartenza e i primi segnali di un malessere che potrebbero condurre a una nuova incredibile svolta nella sua carriera nelle prossime settimane. La Fiorentina di Rocco Commisso è alla ricerca di un attaccante che garantisca più gol rispetto a quanto non abbiano fatto ad oggi i giovani Cutrone e Vlahovic e l'ex milanista Piatek è finito nella lista dei papabili.
IDEA FIORENTINA - La prima scelta del patron viola resta il capitano del Torino Andrea Belotti, ma il patron granata Cairo difficilmente concederà sconti ed ecco che una pista low cost, un'opportunità visti tempi, può diventare quella che conduce al giocatore dell'Hertha Berlino. La Fiorentina è intenzionata a chiedere il prestito con diritto di riscatto per un calciatore pagato 27 milioni solo pochi mesi fa e che ha un contratto fino a giugno 2025. Piatek avrebbe aperto all'ipotesi di tornare in Italia per cancellare un'annata da incubo e che continua a vederlo da protagonista del calciomercato nonostante le statistiche lo boccino impietosamente.
NUMERI DELUDENTI - Tre gol, di cui soltanto uno su azione, in 11 apparizioni in Bundesliga e con l'avvento in panchina di Bruno Labbadia il centravanti polacco è diventato una seconda scelta rispetto a Ibisevic e Cunha. L'ultima presenza da titolare risale ormai all'era pre-Covid 19, nel match contro il Werder Brema del 7 marzo scorso; poi la miseria di 98 minuti suddivisi nelle 5 partite disputate dopo la ripartenza e i primi segnali di un malessere che potrebbero condurre a una nuova incredibile svolta nella sua carriera nelle prossime settimane. La Fiorentina di Rocco Commisso è alla ricerca di un attaccante che garantisca più gol rispetto a quanto non abbiano fatto ad oggi i giovani Cutrone e Vlahovic e l'ex milanista Piatek è finito nella lista dei papabili.
IDEA FIORENTINA - La prima scelta del patron viola resta il capitano del Torino Andrea Belotti, ma il patron granata Cairo difficilmente concederà sconti ed ecco che una pista low cost, un'opportunità visti tempi, può diventare quella che conduce al giocatore dell'Hertha Berlino. La Fiorentina è intenzionata a chiedere il prestito con diritto di riscatto per un calciatore pagato 27 milioni solo pochi mesi fa e che ha un contratto fino a giugno 2025. Piatek avrebbe aperto all'ipotesi di tornare in Italia per cancellare un'annata da incubo e che continua a vederlo da protagonista del calciomercato nonostante le statistiche lo boccino impietosamente.
