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  • Pioli: 'Ibra sta meglio ma con la Lazio non ci sarà. Theo può farcela, problema per Tomori. Su Mandzukic...'

    Pioli: 'Ibra sta meglio ma con la Lazio non ci sarà. Theo può farcela, problema per Tomori. Su Mandzukic...'

    • Daniele Longo
    Una partita  determinante, un vero e proprio spareggio Champions. Il Milan è chiamato a rialzare la china dopo il brusco stop contro il Sassuolo se non vuole fallire l'obiettivo di piazzarsi tra le prima quattro in classifica. Stefano Pioli, nella consueta conferenza stampa della vigilia, presenta la sfida di domani sera all'Olimpico contro la Lazio.

    SE IL MILAN MERITA DI ARRIVARE TRA LE PRIMA QUATTRO: "Sicuramente sì, ma queste 32 partite ci hanno detto che siamo stati più forti di tutti tranne dell'Inter. Siamo stati gli unici a tenere testa all'Inter. Possiamo giocarci le ultime giornate con le nostre ambizioni e il nostro obiettivo ancora lì da poter centrare. Siamo qui non per fortuna ma perché ce lo siamo meritati".

    BATTERE LA LAZIO VUOLE DIRE ELIMINARLA DALLA CORSA:  "Si. Gli scontri diretti valgono doppio. La Lazio è indietro nel punteggio ma sarà una partita fondamentale per il nostro e per il loro futuro. Lo scatto sarebbe importante".

    SU IBRAHIMOVIC:  "Ibra non ci sarà domani ma sta meglio ci sarà contro il Benevento. Mandzukic e Leao si giocano la titolarità di domani sera".

    SENZA CHAMPIONS SARA' UN FALLIMENTO: "Non possiamo pensare a questo, non dobbiamo ragionare in questa direzione. Abbiamo dimostrato di essere forti, ma dobbiamo farlo fino alla fine. Le squadre che non arriveranno in Champions saranno ovviamente deluse".

    SULLA LAZIO: "Una squadra forte, che ha fatto la Champions quest'anno e che abbiamo già battuto, ma sono sempre state partite equilibrate. Abbiamo le capacità e la determinazione di fare una grande partita".

    SUI GIORNI VISSUTI DOPO LA SCONFITTA CONTRO IL SASSUOLO:  "Ho giocatori intelligenti per fortuna e sanno quanto è importante rialzarsi e quanto è importante prepararsi alla gara di domani con attenzione e determinazione".

    SULLA QUOTA CHAMPIONS: "Io pensavo che bastasse fare dai 75 punti in su per entrare in Champions. Ma non facciamo tabelle, ci concentriamo partita dopo partita per ottenere il massimo".

    COSA DEVE EVITARE IL MILAN IN QUESTO FINALE:  "La paura se l’affronti scappa. Se vuoi puoi e le altre cose sono solo scuse. Noi vogliamo e faremo di tutto per centrare l’obiettivo".

    SU THEO: "Theo sta meglio, se oggi riesce a fare una seduta intera potrebbe essere a disposizione".

    SULLA SCARSA PERICOLOSITA' OFFENSIVA: "Credo che questo sia il punto centrale nel nostro di giocare e delle nostre difficoltà nelle ultime gare. Arriviamo spesso a creare occasioni da gol, ma non facciamo la scelta giusta del passaggio, del tiro o del dribbling. Ci stiamo lavorando, dobbiamo essere più pericolosi per la mole di gioco che costruiamo".

    SU ROMAGNOLI DAL 1': "Sta meglio, il fatto di lavorare con la squadra gli ha permesso di migliorare la sua condizione. Ieri ha avuto un piccolo problema Tomori, vediamo".

    SULLE RIVALI CHAMPIONS: "I nostri diretti rivali sono avversari forti, ma fino ad oggi siamo stati in grado di essere migliori di loro, quindi abbiamo valori. Dobbiamo giocare al massimo. Dobbiamo reagire dopo una sconfitta non meritata".

    SU COSA PUO' DARE IBRAHIMOVIC:  "Ibra ha alzato la qualità dal punto di vista della mentalità. I suoi compagni lo hanno seguito con costanza e con volontà. Siamo cresciuti tutti costantemente ma sicuramente lui ha aiutato tutti a crescere".

    SU COME STA LA SQUADRA DAL PUNTO DI VISTA FISICO: "La stanchezza fisica non c'è, dobbiamo essere più efficaci nell'ultimo quarto di campo, che non è una cosa da poco: fa la differenza tra il vincere le partite e rischiare di non vincerle. Dobbiamo migliorare, ma era difficile pensare che potessimo mantenere quel ritmo di risultati, dobbiamo esser obiettivi e lucidi nel dire che c'è stato un momento in cui portavamo a casa tutto e anche di più, nelle ultime partite abbiamo portato a caso meno di quanto meritavamo. Quello che conta è che siamo lì e che abbiamo dimostrato i nostri valori, abbiamo sei gare per centrare un obiettivo importante".

    SU LEAO:  "Lui è un giocatore giovane con poca esperienza in un campionato difficile. Il suo ruolo dipende dalla crescita del giocatore, del suo valore e delle sue qualità".

    COSA C'E' DI POSITIVO IN QUESTO MOMENTO: "Io credo che anche nella sconfitta un allenatore vede situazioni positive. Noi siamo squadra fino alla fine. Siamo forti tecnicamente e moralmente. Sarebbe illusorio dire che un obiettivo così importante non avrebbe comportato difficoltà ma in questi momenti tiriamo fuori il meglio di noi".

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