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  • Pioli: 'Il Milan è guarito, solo segnali positivi. Ibra e Maignan due leader'

    Pioli: 'Il Milan è guarito, solo segnali positivi. Ibra e Maignan due leader'

    Il Milan annulla l'Atalanta battendola 2-0 senza concedere alcuna conclusione in porta e aggancia l'Inter al secondo posto. Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri, ha commentato la vittoria a Dazn: "L'esultanza liberatoria sul 2-0? Stiamo vincendo sempre 1-0, ma non si può sempre sperare di non subire gol. Dovevamo chiuderla prima, ma è stata una grande prestazione della squadra. L'abbiamo giocata con l'energia che riconosco nei miei giocatori".

    SI POTEVA CHIUDERE PRIMA LA PARTITA? - "Quello è vero, però l'importante era dare continuità. Non ne avevamo mai vinte 4 di fila in stagione e sapevamo delle difficoltà di giocare contro l'Atalanta. Abbiamo lavorato tanto, gestito bene la palla ed è chiaro che dobbiamo fare ancora tanti punti per arrivare nei primi 4 posti".

    COME SONO USCITI DAL MOMENTO DIFFICILE? - "Non è successo niente, non c'era niente da sistemare, perché sulla coesione non ci sono mai stati dubbi. Le sconfitte ci hanno tolto fiducia e poi sono arrivate prestazioni al di sotto delle nostre possibilità. Le vittoria invece ci hanno ridato voglia di fare le cose per bene. La squadra è guarita, poi non saremo mai perfetti ma torniamo a giocare con le nostre caratteristiche".

    CAMBIATO A LIVELLO DI PREPARAZIONE? - "Onestamente no. Portiamo avanti un lavoro che i giocatori apprezzano e comunque penso sempre che la testa è quella che comanda tutto. Non eravamo abituati ad un momento del genere, anche perché noi avevamo alzato le aspettative e le abbiamo un po' pagate. Abbiamo cambiato qualche posizione, ma con gli stessi principi e più partite fai meglio interpreti certe situazioni".

    THEO PIU' DENTRO AL CAMPO - "Cerchiamo sempre di provare a trovare delle situazioni per mettere in difficoltà gli avversari. A Theo piace, ci proviamo e qualche volta ci viene".

    MAIGNAN E IBRAHIMOVIC - "Mike e Zlatan non sono solo due ottimi giocatori, ma anche due leader della squadra. Averli in campo ci aiuta tantissimo. Adesso pensiamo alla prossima, con due squalificati ma metteremo in campo una prestazione importante su un campo difficile".

    SE DOPO IL DERBY GLI AVESSERO DETTO CHE PRESTO AVREBBE RIPRESO L'INTER? - "Dopo il derby abbiamo pensato a quella dopo e continueremo a fare così, sia a Firenze che per le partite successive".

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