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  • Pioli: 'Niente ansia, in estate nessuno pensava al Milan per lo scudetto. Su Bremer e l'Inter che gioca dopo...'

    Pioli: 'Niente ansia, in estate nessuno pensava al Milan per lo scudetto. Su Bremer e l'Inter che gioca dopo...'

    • Daniele Longo, inviato
    Parola d’ordine ripartire. Il Milan deve mettersi alle spalle il deludente pareggio contro il Bologna e cercare di affrontare al meglio un avversario ostico come il Torino di Juric. Stefano Pioli presenta la sfida in conferenza stampa. 

    SUI COMPLIMENTI DI JURIC: "Juric è un allenatore che stimo molto, gli allenatori quanfìdo guardano le prestazioni non si soffermano sui risultati. Abbiamo fatto una buona gara ma non siamo riusciti a vincere. Dobbiamo migliorare su certi aspetti".

    SULLO STATO D’ANIMO DELLA SQUADRA: "La giornata di riposo era già in programma e la settimana di lavoro è stata fatta bene e con la giusta qualità che servirà ieri sera".

    SUL MILAN CHE SEGNA POCO: "I grandi numeri ti dicono qualcosa, dobbiamo migliorare la nostra fase offensiva negli ultimi 20 metri. Si lavora su tante situazioni, su questo stiamo cercando di farlo con più attenzione".

    SU SAELEMAEKERS: "Alex è un titolare del Milan, tutti sono titolari del Milan ma devo fare delle scelte. La condizione psico-fisica non può essere sempre al 100%. Ho fatto certe scelte perchè in quel momento le ritemnevo giuste ma ci sono tante altre occasioni"

    SULLO 0-7 DELLA SCORSA STAGIONE: "Quella partita è lontana e il Torino è diverso. Sarà una partita fisica e sporca ma ci faremo trovare pronti".

    LE TRE IN LOTTA PER LO SCUDETTO SONO IMPERFETTE: "Non esistono squadre perfette. Il City aveva 12-13 punti di vantaggio sul Liverpool, domani scontro diretto con un punto di vantaggio. Tutte le squadre vivono momenti di up e down, da superare con il lavoro. Abbiamo dimostrato di poter superare le difficoltà con il gioco di squadra: è su questo che dobbiamo puntare".

    SU COSA HA IL MILAN PIÙ DELLE ALTRE: "Noi dobbiamo esaltare le nostre qualità e coprire i nostri punti deboli che fanno parte di noi. I nostri aspetti positivi però sono superiori".

    SU POBEGA: "Pobega ha fatto sicuramente bene ma ora non è il momento adatto per parlare della prossima stagione. Ora devo valorizzare la mia rosa e poi si penserà al futuro"

    SE HA PARLATO CON KESSIE DOPO I FISCHI: "Kessie è concentrato e motivato. Non ho parlato con lui ma siamo tutti concentrati sulle prossime partite".

    SU UN CAMBIO MODULO: "Noi cambiamo tantissimo di partita in partita e continueremo a farlo a seconda degli avversari che troveremo. Sarà una questione di qualità e di precisione negli ultimi metri e cercheremo di farlo da domani".

    SE LA SQUADRA E’ TESA: "Non vedo una squadra preoccupata e ansiosa. E' normale esserlo negli ultimi 10 minuti di una partita ma non vedo una squadra preoccupata. E' un privilegio essere qui, ci siamo e abbiamo le qualità per farlo. Nessuno l'estate scorsa pensava potessimo lottare per lo scudetto".
     
    SULLA CONDIZIONE FISICA DI LEÃO E MESSIAS: "La fiducia ce l'hanno come tutti e li stimo tantissimo per il lavoro di coesione. Faccio scelte per mettere in campo la formazione migliore e ogni giocatore del Milan deve pensare che anche una sola manciata di minuti possono fare la differenza".

    SU COME HA VISTO REBIC E LEÃO INSIEME: "Può essere una soluzione con le difese a tre piuttosto che a 4. Abbiamo certe caratteristiche, con Kessie trequartista sei più equilibrato mentre con Brahim più offensivo dipende dalle situazioni".

    BREMER E GIROUD: "Parliamo di uno dei difensori più forti del campionato italiano e Giroud può metterlo in difficoltà perché è uno degli attaccanti più forti d'Italia. 

    L'INTER E IL CALENDARIO: "Calendario? Credo che sarebbe corretto che tutti giocassimo allo stesso orario, ma giocare prima o dopo non fa la differenza. Se vuoi vincere lo scudetto, devi avere una mentalità vincente ma giocare allo stesso orario sarebbe la cosa migliore".

    IN ATTACCO:  "Cosa ci manca? Se pensiamo troppo alla partita precedente non prepariamo bene quella successiva. Le partite sono uniche. Magari domani non facciamo 30 tiri in porta ma 3 e facciamo 3 goal. L'importante è mettere la qualità per mettere in difficoltà anche il Torino".

    TIFOSI: "Se soffriranno anche domani? Non posso promettere nulla, sul regalare una gioia ci proveremo".

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