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  • Pirlo fa la storia al Camp Nou, la sua Juve non aveva mai giocato così bene: Barça ko. E Buffon sembra un ventenne

    Pirlo fa la storia al Camp Nou, la sua Juve non aveva mai giocato così bene: Barça ko. E Buffon sembra un ventenne

    • Alberto Cerruti
      Alberto Cerruti
    Ronaldo ha battuto Messi 2-0. Ma soprattutto la Juventus ha stravinto meritatamente 3-0 contro il Barcellona, scavalcandolo al primo posto nel girone, con la possibilità di un sorteggio migliore per gli ottavi. Mai una squadra italiana aveva segnato tre gol al Camp Nou e mai la nuova Juventus di Pirlo aveva giocato così bene dall’inizio della stagione. Perché anche se Ronaldo ha contribuito per due terzi, trasformando altrettanti rigori, questo storico ed esaltante successo è il frutto di una superiorità di tutta la squadra, meno dipendente del solito dal suo uomo migliore. Rivedere, per credere, lo spettacolare gol del 2-0 di McKennie, decisivo come nel provvisorio 1-1 nel derby, i deliziosi cross di Cuadrado e le parate di Buffon che a 42 anni ha mantenuto la sua porta inviolata come quando ne aveva venti di meno, divertendosi a respingere quattro conclusioni di Messi. Soltanto l’argentino, infatti, ha provato a svegliare un Barcellona irriconoscibile, in piena crisi tecnica come si è visto in campionato, che però aveva vinto le prime cinque gare di Champions e sembrava irraggiungibile al comando del girone dopo aver vinto 2-0 all’andata a Torino.

    JUVE PADRONA - Visto che doveva essere la partita Messi-Ronaldo, più che Barcellona-Juventus, è proprio il portoghese il primo a calciare in porta, dopo 8’, senza però sorprendere Ter Stegen. E’ il segnale della sua voglia di essere protagonista, aiutato dalla splendida partenza di tutta la squadra che non avendo più nulla da perdere, visto che è già qualificata, gioca leggera rischiando il tutto per tutto, con la complicità del Barcellona che si sente sicuro del primo posto. Non si spiega altrimenti la rinuncia di Koeman a tanti titolari, da Busquets a Coutinho. Così la Juve, che invece sogna l’impresa di vincere con tre gol di scarto o almeno 3-1, si riversa nella metà campo avversaria, sfruttando il palleggio sicuro di Arthur e McKennie che si muovono qualche metro dietro Ramsey, tra Cuadrado e Alex Sandro a completare il centrocampo alle spalle di Ronaldo e Morata. 

    SPETTACOLO MCKENNIE - Tanta inattesa superiorità frutta il primo gol, grazie anche all’eccessiva severità dell’arbitro che considera da rigore una spallata di Araujo a Ronaldo. Ma il portoghese, che non aveva mai segnato un gol nelle sfide di Champions davanti al suo grande rivale Messi, non fa una piega e trasforma dal dischetto, regalando il meritato 1-0 alla Juve. Colpito ma non ancora affondato del tutto, il Barcellona continua ad assistere passivo alla pressione della Juventus che dopo 7’ ottiene il gol dello spettacolare 2-0. E anche stavolta, come nell’azione del primo gol, avviata da lui, c’è lo zampino di Cuadrado che pennella un delizioso passaggio dalla destra sul quale McKennie si inventa una girata al volo di destro che meriterebbe gli applausi anche dei tifosi catalani se fossero presenti allo stadio. 

    DOPPIETTA RONALDO - Soltanto a questo punto, aggrappandosi al suo orgoglio ferito, Messi decide di svegliare la squadra anche se per la verità gioca da solo e non a caso nella seconda parte del primo tempo è soltanto lui a impegnare tre volte Buffon, prima bravissimo a deviare in angolo, poi attento a bloccare le due successive conclusioni dell’argentino. Sotto di due gol all’intervallo, il Barcellona si affida ancora a Messi all’inizio della ripresa, ma per la quarta volta Buffon non si fa sorprendere. E allora la Juve può ripartire trovando il gol del 3-0 grazie a un regalo di Lenglet, che in area di rigore allarga il braccio per contrastare McKennie ma tocca il pallone con la mano con un fallo che soltanto l’arbitro non vede. Già ammonito, Lenglet dovrebbe essere espulso, ma il tedesco Stieler lo grazia. Per fortuna, almeno per il rigore, interviene il Var che offre a Ronaldo l’assist per la sua doppietta dal dischetto.

    SFIORATO IL POKER - A questo punto il Barcellona dovrebbe segnare due gol per riprendere il primo posto, ma non è serata perché la sfortuna si aggiunge alle colpe dei catalani quando Griezmann si sveglia dal suo torpore e colpisce la traversa. Più preciso di lui si rivela Bonucci, che infila da pochi passi il pallone di un ancor più clamoroso 4-0, annullato però per la sua posizione di fuorigioco, dopo un tocco di Ronaldo, anche stavolta dopo l’intervento del Var. Ma in fondo basta e avanza così, perché alzi la mano chi poteva immaginare che la Juventus stravincesse così facilmente a Barcellona?

    :(actionzone)
    IL TABELLINO

    Barcellona-Juventus 0-3

    Marcatori
    : pt 13' Ronaldo rig., 20' McKennie; st 7' Ronaldo rig.

    Assist: pt 20' Cuadrado.

    Barcellona (4-2-3-1): Ter Stegen; Dest, Araujo (27' st Mingueza), Lenglet (10' st Umtiti), Jordi Alba (10' st Junior Firpo); Pjanic, De Jong; Trincao (1' st Braithwaite), Messi, Pedri; Griezmann. A disp. Neto, Pena, Busquets, Alena, Puig, Coutinho, Matheus Fernandes, De La Fuente. All. Koeman.

    Juventus (4-4-2): Buffon; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Cuadrado (40' st Bernardeschi), McKennie, Arthur (26' st Rabiot), Ramsey (26' st Bentancur); Morata (40' st Dybala), Ronaldo (47' st Chiesa). A disp. Szczesny, Pinsoglio, Da Graca, Dragusin, Frabotta, Portanova, Kulusevski. All. Pirlo.

    Arbitro: Stieler (Germania).

    Ammoniti: pt 27' Jordi Alba (B), 29' Ramsey (J), 31' Lenglet (B); st 9' Morata (J), 15' Umtiti (B), 24' Danilo (J), 33' Junior Firpo (B).  

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