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  • Pisa, ancora niente soldi da Dubai. Petroni: 'Così manca la fiducia'

    Pisa, ancora niente soldi da Dubai. Petroni: 'Così manca la fiducia'

    Il pagamento della caparra di 310 mila euro che doveva essere versato dal fondo arabo Equitativa di Dubai per acquistare la società è slittato. La trattativa comprendeva la rilevazione del 100% delle quote da Britaly Post, la società controllata dai Petroni, proprietari del Pisa. Petroni ha quindi scritto una lettera al sindaco pisano Filippeschi e al Presidente della Lega di Serie B, Andra Abodi, riportata da gazzetta.it. "Il nostro gruppo ha accettato l'offerta vincolante formulata dal gruppo Equitativa il 4 settembre, che prevedeva, tra le altre cose all'articolo 8, entro giorni 2 dalla sottoscrizione, il versamento dell'importo di 310 mila euro a titolo di caparra e l'ulteriore versamento della somma di 5 milioni e 190 mila euro da effettuarsi sul conto vincolato a garanzia di quanto pattuito. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una missiva dell'avvocato Lorenzetti, legale di fiducia di Maurizio Mian (imprenditore pisano che si è offerto di fare da garante nell'operazione, ndr), dalla quale apprendevamo che il pagamento dell'intera operazione sarebbe stato effettuato da Mian non direttamente dal fondo Equitativa. Apprendevamo, altresì, che Mian in assenza di adeguata contro-garanzia rifiutava di farsi garante dell'operazione considerando la stessa, in caso di inadempimento, ad alto rischio. La famiglia Petroni vuole sapere perché il fondo Equitativa non verserebbe direttamente gli importi pattuiti e perché allo stato attuale lo stesso non è in grado di garantire la restituzione degli importi, eventualmente, versati dal terzo garante Maurizio Mian. Senza tutto questo viene a mancare quel necessario clima di fiducia indispensabile per una rapida e veloce cessione delle quote della società e finché il fondo non adempierà alle proprie obbligazioni non potrà partecipare alla gestione della stessa". Il patron del Pisa chiede a Filippeschi "di valutare soluzioni alternative in caso di acclarato e persistente inadempimento del fondo: come abbiamo detto, e inconfutabilmente dimostrato, noi vogliamo vendere al più presto: una cordata guidata da affidabili esponenti locali da lei selezionati e coordinati, potrebbero offrire una soluzione sicura e veloce che consentirebbe anche a noi di essere più elastici con riferimento a tempi e modalità di pagamento."

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