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  • Formula 1: paradosso Ricciardo, futuro in Ferrari con l'aiuto di Verstappen?
Formula 1: paradosso Ricciardo, futuro in Ferrari con l'aiuto di Verstappen?

Formula 1: paradosso Ricciardo, futuro in Ferrari con l'aiuto di Verstappen?

  • Luca Talotta
Lo scontro avvenuto a Baku tra Max Verstappen e Daniel Ricciardo potrebbe avere un ruolo nella decisione, di quest’ultimo, rimanere con la Red Bull o andarsene; magari per vestire colori più importanti, come quelli del rosso Ferrari.

RICCIARDO IN FERRARI, PER ORA NESSUNA CONFERMA - Per ora si tratta solo di ipotesi, certamente. È chiaro che, però, quanto accaduto giocherà un ruolo nel modo di pensare di Ricciardo, anche se difficilmente potrà essere il fattore determinante nella sua scelta. Questo, comunque, non esclude a priori la possibile partenza del pilota australiano, che ovviamente valuterà sul lungo periodo quanto saranno competitive le Red Bull (anche in ottica futura) e poi deciderà il da farsi.

RICCIARDO-VERSTAPPEN COME PROST-SENNA... FORSE -  Ricciardo sicuramente non si trova in una situazione simile a quella che vide protagonisti Alain Prost e Ayrton Senna alla McLaren nel periodo 1988-89, quando il francese capì di non poter raggiungere termini di combattimento concordati con il suo compagno di squadra e lasciò la scuderia, l’anno successivo, per approdare in Ferrari. La situazione è molto diversa: la rivalità Prost-Senna vide in pista due piloti che in quattro stagioni si contesero il campionato del mondo (negli anni 1988 e 1989, quando entrambi militavano nella stessa scuderia, la McLaren; nel 1990, dopo il passaggio del francese alla Ferrari; e nel 1993, con Senna ancora in McLaren e Prost alla Williams); qui, invece, ci troviamo di fronte a due piloti che difficilmente potranno inserirsi nella lotta per il titolo.

LA FERRARI ASPETTA RICCIARDO.. - Ma se Ricciardo si sentirà in grado di continuare a competere senza compromessi contro Verstappen - e comunque di soddisfare la richiesta della squadra di non prendersi a vicenda - questo sarà merito della scuderia stessa, chiamata ora a rassicurare i due contendenti. Anche questo è un fattore che potrebbe influenzare la sua decisione, con la Ferrari pronta a buttarsi a capofitto se l’australiano dovesse decidere di lasciare la Red Bull. 
 

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