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  • Più di 5 ore senza gol: Lopetegui sbaglia, ma al Real Madrid manca CR7

    Più di 5 ore senza gol: Lopetegui sbaglia, ma al Real Madrid manca CR7

    • Marco Demicheli
    Ben cinque ore e 19 minuti di gioco, senza mai riuscire a segnare un gol. È questa la poco invidiabile statistica del Real Madrid di Julen Lopetegui, la cui ultima rete realizzata risale al 41esimo minuto della sfida vinta contro l'Espanyol il 22 settembre (Asensio il marcatore). Dopodiché, una clamorosa sconfitta per 3-0 contro il Siviglia di André Silva e uno 0-0 nel derby con l'Atletico in Liga, prima di un altro scivolone improvviso, quello di ieri sera contro il Cska Mosca in Champions League: due sconfitte in tre partite e un'insolita sterilità difensiva che hanno fatto finire Lopetegui sul banco degli imputati.

    SCUSE E COLPE - A discolpa dell'allenatore spagnolo, va sottolineato come ieri i blancos abbiano colpito per ben tre volte i pali della porta difesa da Akinfeev fino al 97esimo (nelle ultime 46 partite giocare in Champions League, il portiere russo aveva subito gol in 45) e poi dall'esordiente Kyrnats nei minuti finali. Inoltre, su questo momento del Real sta pesando anche l'assenza di Isco, operato di appendicite, mentre ieri in Russia mancava anche Bale, alle prese con un problema agli adduttori. Troppo poco, però, per giustificare tre gare consecutive senza segnare, un evento che nella Casa Blanca non avveniva dal 2007, quando in panchina sedeva Fabio Capello. A non convincere sono anche alcune scelte dello stesso Lopetegui - che qualcuno in rete già chiama "Flop-etegui" - , come la mancata convocazione di capitan Sergio Ramos e la panchina riservata per circa un'ora a Luka Modric contro il Cska.

    QUANTO MANCA CR7 - Inevitabile che, dalle parti di Madrid, si torni a parlare della cessione di Cristiano Ronaldo, capocannoniere delle ultime sei edizioni della Champions e a segno in tutte e sei le gare della fase a gironi un anno fa. Se nelle prime uscite stagionali il Real sembrava non soffrire particolarmente l'assenza del portoghese, ma anzi alcuni giocatori come proprio Isco e Bale sembravano rigenerati dal maggior spazio concesso loro, ora la situazione si è capovolta. E due elementi dello spogliatoio come Keylor Navas e Nacho Fernandez ne hanno parlato apertamente. "È chiaro - le parole del portiere - , Cristiano ci aveva abituato a un rendimento molto alto. Non possiamo nascondere il sole con un dito, ma lui se n'è andato e dobbiamo andaare avanti". Sulla stessa linea il difensore cresciuto nelle giovanili delle Merengues: "Purtroppo non possiamo farci niente, Cristiano ha deciso di andarsene". Scelte sbagliate e anche un momento di poca fortuna,a per ora è più il Real Madrid a sentire la mancanza di Ronaldo che non viceversa.

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