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    • Pjanic e le incomprensioni tattiche nella Juve: ha ragione Platini?

    Pjanic e le incomprensioni tattiche nella Juve: ha ragione Platini?

    • FZ
    I numeri, nel calcio, sono importanti, ma non dicono tutto. Lo sa bene Miralem Pjanic, che nelle prime 12 partite ufficiali con la maglia della Juventus ha segnato 3 gol e ha contribuito alla causa con 4 assist, eppure non ha ancora convinto Allegri e l'esigente popolo bianconero. Quello che doveva essere il valore aggiunto di un centrocampo orfano di Pogba, quello che dopo Higuain è stato l'acquisto più costoso dell'ultima estate (32 milioni alla Roma), continua a fare fatica. Senza dare segnali di risveglio. Questione di continuità, che il bosniaco non ha mai veramente avuto nemmeno nell'esperienza romana, e di incomprensioni tattiche, del tutto impreviste.


    Qual è il vero ruolo di Miralem Pjanic? Il bosniaco ha fatto fatica da regista difensivo, non ha brillato da mezzala nel 3-5-2, è stato impalpabile anche da trequartista, nel 4-3-1-2 disegnato ieri da Allegri per la sfida di Champions League contro il Lione. La soluzione potrebbe arrivare dalla nazionale, nella quale gioca davanti alla difesa in un 4-2-3-1, o dall'esperienza a Roma, dove è diventato grande da mezzala nel 4-3-3 (stesso modulo di Lione). Suggerimenti, che non possono e non devono cancellare le responsabilità del diretto interessato. Che quelli di Pjanic siano solo capricci tattici? Il noto giornalista Beccantini ha commentato così la prova di ieri del bosniaco: "Cercavo notizie di Pjanic: trequartista, interno? Bo’. Di solito, i grandi giocatori non dipendono da dieci metri più avanti o più indietro: così mi disse un giorno Platini". Se Pjanic è un campione è arrivato il momento di dimostrarlo. 

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