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  • Juve, tutta la verità e un retroscena sulla lite Pjanic-Sarri: lasciò l'allenamento...

    Juve, tutta la verità e un retroscena sulla lite Pjanic-Sarri: lasciò l'allenamento...

    • Nicola Balice
    “Io penso che la storia del mio litigio con Pjanic sia una delle più grandi bufale della stagione. Forse è uno dei ragazzi con cui ho più contatto, confronto dialettico, forse uno dei ragazzi con cui ho rapporto migliore”. Con queste parole Maurizio Sarri ha provato a spegnere il fuoco divampato in seguito a una sua rottura con Miralem Pjanic. Perché proprio il rapporto speciale tra i due è quel che resta per tenere unito il bosniaco alla Juve pur essendo ormai con la testa altrove, possibilmente a Barcellona. Perché proprio il rapporto speciale tra i due è quel che è servito per evitare la rottura definitiva prematuramente, con un episodio che ha ugualmente lasciato il segno.

    PJANIC SE NE VA – Siamo a maggio, è tempo di allenamenti individuali alla Continassa. Ma Pjanic non è quello che Sarri vorrebbe, è ancora peggio di quello che aveva già fatto storcere il naso (per usare un eufemismo) a tanti compagni di squadra prima del lockdown. Sembra svogliato, distratto, non si impegna come dovrebbe e Sarri pretenderebbe. Il Comandante lo richiama, alza la voce, insiste. E Pjanic? Invece di cambiare marcia, se ne va, non in silenzio di certo. Un episodio tra i tanti di questa controversa gestione bianconera di Sarri, che poi ha avuto modo e tempo di confrontarsi con il bosniaco e recuperare la situazione. Proprio in virtù di quel “rapporto speciale”, che pure era stato minato da un durissimo confronto dopo Lione con conseguente bocciatura pre-Inter.

    E ORA... - E ora Pjanic e Sarri sembrano un po' sulla stessa barca. Non (o quantomeno non soltanto) perché vogliono vincere quel che resta da vincere. Quanto perché si trovano a essere al proprio posto grazie a una situazione senza precedenti piuttosto che per scelta. Possono ancora cambiare la storia, soprattutto Sarri. Ma serve un cambio di rotta, magari insieme ci riusciranno con meno difficoltà. Sicuramente Pjanic andrà via, Sarri dipende dai risultati ammesso che basteranno. Ora Pjanic dovrà continuare a giocare, per forza e non per scelta: senza Sami Khedira, con Adrien Rabiot che è quello che è, aspettando Aaron Ramsey, la coperta è corta e pure se andasse in porto subito lo scambio con Arthur dovrà fornire il suo contributo fino ad agosto. Il progetto sarrista della Juve intanto comincia a sgretolarsi, una crepa dietro l'altra: ora Pjanic è un problema, riuscirà Sarri a trasformarlo in soluzione nonostante tutto?

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