Pjanic 'Vogliamo essere i primi a battere la Juve'
«La Roma vuole essere la prima a battere la Juve in questa stagione». Miralem Pjanic lancia la sfida ai bianconeri a due giorni dalla supersfida di Torino in una intervista a Sky.
TERZO POSTO - «E' ancora possibile, ci sono ancora sei partite molto importanti e questa con la Juve è una delle più belle da giocare, sembra una partita di Champions. Di fronte ci saranno due squadre di alta classifica, loro giocano per lo scudetto, noi per il terzo posto. Noi vogliamo fare una grande partite e magari essere i primi a battere la Juve».
ZIDANE E LA JUVE - «Da ragazzino seguivo la Juve perché lì giocava Zidane, è una squadra che mi è sempre piaciuta. Quest'anno stanno giocando una grande stagione, sono molto compatti e molto uniti. E' molto difficile giocare contro di loro, sono tornati a grandi livelli».
TOTTI E DEL PIERO - «Sono due campioni, due giocatori che hanno vinto un Mondiale. E' una sfida unica, fra due giocatori molto molto forti che possono sempre fare la differenza. Potrebbe essere la loro ultima sfida, mi dispiacerebbe non vedere più uno di loro in campo. Sono giocatori che rimpiangerebbe tutto il calcio mondiale. A me piace molto giocare con Checco, spero il più a lungo possibile. De Rossi e Marchisio loro eredi? Daniele sicuramente sì, è romano ed è un giocatore molto legato a questo club e questi tifosi. Marchisio non so come è considerato a Torino ma è molto forte».
LUIS ENRIQUE E IL FUTURO - «L'amichevole con la Nazionale in cui mi sono infortunato? Non ci sono mai stati problemi con la Roma e con Luis Enrique. Lui è l'allenatore da cui sto imparando di più nella carriera, sto molto bene qua e sono concentrato per fare il meglio possibile».
