L'intervista ai colleghi francesi di Ouest-France non è passata inosservata. Idee innovative ma ache bizzarre, come il progetto di creare una polizia dello sport europea: "Le partite truccate, ad esempio, sono un fenomeno molto pericoloso - le sue parole - in questi casi sono per la tolleranza zero. Quello che spero, e François Hollande l'aveva evocato prima della sua elezione, è la creazione di una polizia europea dello sport, come esiste già a livello doganale ad esempio. Lavorerebbe efficacemente su tematiche come razzismo, partite truccate e doping".

 

Infine sulla moviola in campo: "C'è solo una cosa per la quale forse potrebbe essere utile la moviola: il fuorigioco. Perché è assai difficile per l'arbitro veder bene. Per il resto, si tratta solo di interpretazioni, giuste o sbagliate".

 

Platini si è schierato contro la regola della tripla sanzione (rigore, espulsione e squalifica) per il giocatore che commette fallo da ultimo uomo. Una norma che, a suo dire, sarà presto abolita dall’International Board: "Rigore e giallo sono sufficienti". 

 

"Blatter dice che i cinque arbitri sono costosi. Nelle competizioni Uefa ci sono 78 stadi. Se mettiamo la tecnologia sulla linea di porta ci costa 32 milioni di euro il primo anno e 54 milioni in cinque anni. Gli arbitri ci costano 2,3 milioni. Il calcolo è presto fatto. Sono le televisioni che spingono per l’arbitraggio video. La tecnologia sul gol fantasma è la porta d’ingresso del video nel calcio più in generale. Io sono contro tutto questo. I cinque arbitri sono usati in Champions, anche gli italiani li hanno adottati e sono molto contenti. La Francia deve fare lo stesso. Quattro occhi in più vedono meglio. Dopodichè se gli arbitri sbagliano non è colpa mia. Chi sbaglia va rimosso".