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    Plusvalenze: cosa rischiano Roma e Lazio

    Lazio, Roma e la "vecchia" Salernitana sono sotto inchiesta per delle sospette plusvalenze sul calciomercato in cinque stagioni sportive dal 2017 al 2022. Ieri la Guardia di Finanza ha perquisito le sedi dei club, sequestrando documenti. Al momento non è chiaro il materiale raccolto e neppure se ci siano delle intercettazioni al riguardo. 

    GLI INDAGATI - Nel registro degli indagati dalle Procure di Roma e Tivoli ci sono Claudio Lotito, Marco Moschini, Marco Cavaliere, Igli Tare, Luciano Corradi, Ugo Marchetti e Angelo Fabiani per la Lazio; James Pallotta, Dan Friedkin, Ryan Friedkin, Umberto Gandini, Mauro Baldissoni, Guido Fienga, Pietro Berardi, Francesco Malknecht e Giorgio Francia per la Roma. 

    I CALCIATORI - I giocatori citati dalle due inchieste sono 18: 7 della Lazio (Sprocati, Casasola, Marino, Cicerelli, Novella, Morrone e Akpa Akpro) e 11 della Roma (Spinazzola, Luca Pellegrini, Marchizza, Frattesi, Tumminello, Defrel, Cristante, Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla) per un totale di 42 milioni e mezzo di euro circa. 

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    LE ACCUSE - I reati ipotizzati sono false comunicazioni sociali e dichiarazioni fraudolente mediante falsa fatturazione per la Roma, ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazioni fraudolente con uso di fatture per operazioni inesistenti per la Lazio, oltre che false comunicazioni sociali. 

    LA GIUSTIZIA SPORTIVA - Le indagini della magistratura ordinaria sono ancora in corso. Il procuratore della Figc, Giuseppe Chiné chiederà i documenti dell'inchiesta, che però le procure della repubblica forniranno soltanto alla chiusura delle indagini: tempi lunghi. Inoltre sarebbe inutile procedere con l'istruttoria con il rischio che in sede penale si possa arrivare addirittura a un'archiviazione. 

    COSA RISCHIANO I CLUB - Per quanto riguarda la Salernitana, il subentrare della nuova proprietà che fa capo al presidente Danilo Iervolino, dovrebbe portare all’esclusione di qualsiasi responsabilità. Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, è diverso il discorso per Roma e Lazio. L'articolo 31 riunisce le "violazioni in materia gestionale ed economica"; il comma 1 stabilisce come sanzione quella "dell'ammenda con diffida". A meno che, ma è un'ipotesi remota che dalle prime informazioni anche sull’entità delle cifre e degli affari contestati sembra totalmente da escludere, queste "violazioni gestionali" siano state determinanti per iscriversi al campionato. A quel punto, la sanzione prevista sarebbe pesantissima: dalla retrocessione all'esclusione dal campionato. Il quadro potrebbe diventare più complicato se venisse tirata in ballo anche la "mancata lealtà", cioè l'idea di un sistema illecito per eludere norme sportive o penali. In questo caso ci sarebbe la possibilità di una penalizzazione in classifica. 
     

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