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  • Pochettino:| Che idea per la Sampdoria

    Pochettino:| Che idea per la Sampdoria

    Il tecnico che ha guidato la squadra alla promozione non darebbe sufficienti garanzie in serie. Garrone e Sensibile pronti a cambiare: in pole position l'allenatore argentino dell'Espanyol.
    Samp, Iachini verso l'addio: dalla Spagna idea Pochettino.
    Qualcosa bolle in pentola. Lo stordimento dopo la grande festa di sabato notte e la stagione logorante hanno lasciato un po' di stanchezza in Corte Lambruschini, ma il tempo stringe. Bisogna pensare alla Sampdoria che verrà, quella che a partire da agosto dovrà confrontarsi, fra le altre, con Milan, Juventus e Inter.

    Primo punto: anche se i contatti sull'asse Genova-Palermo in questi mesi non si sono mai interrotti, da ieri si può dire che sia iniziata a tutti gli effetti l'avventura sotto la Lanterna di Rinaldo Sagramola. Il futuro amministratore delegato blucerchiato è sbarcato in Liguria, per l'ufficialità è davvero questione di giorni. Intanto però si è già messo a lavorare. Tanto con la famiglia Garrone quanto con il direttore sportivo Pasquale Sensibile.

    Insieme, dovranno sciogliere il nodo allenatore. Come avevano già fatto capire il vicepresidente Edoardo e Beppe Iachini, nonostante ci sia un contratto che fissa il rinnovo automatico

    in caso di promozione, le strade del Doria e del tecnico ascolano possono separarsi. Anzi, con il passare delle ore l'ipotesi di un addio pare sempre più probabile. La Samp non smetterà mai di riconoscere il grande lavoro svolto dal successore di Atzori, ma con il ritorno in serie A il quadro d'insieme cambia. Iachini, che ieri dopo l'impresa ha deciso di salire alla Madonna della Guardia, ha dimostrato con i fatti di essere un grandissimo condottiero in serie B. In A, almeno finora, non ha ottenuto gli stessi risultati. Ha stretto

    un legame molto forte con la piazza (nell'epica finale di ritorno a Varese i 1111 tifosi blucerchiati cantavano "Iachini uno di noi"), mentre nello spogliatoio dopo l'esonero di Atzori ha prevalso la logica del "tutti uniti verso un obiettivo comune".

    Non è un mistero, allora, che la dirigenza blucerchiata abbia cominciato a muoversi per trovare il suo possibile successore. Gian Piero Gasperini, come già scritto più volte, piace alla proprietà e di recente ha detto no al Pescara. Ma la Samp sta vagliando anche altre strade, che portano più fuori che dentro i confini nazionali. In questo senso due settimane fa è spuntata una voce dalla Spagna, che potrebbe diventare ben presto qualcosa di molto concreto. Tanto che domenica, il giorno dopo la promozione, su alcuni blog i tifosi già ne parlavano.

    Il nome è quello di Mauricio Roberto Pochettino, ex nazionale argentino di 40 anni. Da tre stagioni allena in Spagna, nell'Espanyol di Barcellona. Da calciatore invece, oltre alla Seleccion, ha trascorso due anni al

    Paris Saint Germain, tanto che nel recente passato è stato pure associato alla corazzata adesso guidata da Carlo Ancelotti. Ma è nell'Espanyol che ha chiuso la sua carriera, nel 2006, dopo averci già giocato cinque stagioni fra il 1994 e il 2000. È rimasto dentro il club spagnolo fino alla grande occasione, nel gennaio 2009, quando la seconda squadra di Barcellona si trovava in
    ultima posizione nella Liga.

    Pochettino prese il posto del collega Jose Manuel Esnal e portò a una comoda quanto insperata salvezza l'Espanyol. Si è ripetuto nelle due stagioni successive, l'ultima chiusa all'ottavo posto. Ha un contratto che lo lega per altre due stagioni alla sua attuale società, ma di fronte alla prospettiva di allenare in serie A italiana, potrebbe prendere armi e bagagli e trasferirsi. I sondaggi da parte di Corte Lambruschini ci sono stati. Se l'idea Pochettino decollerà, nei prossimi giorni, forse già oggi, potrebbero esserci sviluppi molto interessanti. Intanto, a proposito di Argentina, radiomercato segnala la sponsorizzazione di Nello Matias Sosa da parte del suo procuratore, che cura anche gli interessi di Icardi.

    Ieri invece in casa blucerchiata i festeggiamenti per la promozione sono proseguiti in un modo speciale. Tutta la Sampdoria SpA dal primo dirigente all'ultimo dipendente, eccetto qualche giocatore straniero che ha chiesto di poter rientrare subito a casa, ha fatto visita a Riccardo Garrone nella sua abitazione vicino Novi Ligure. Per il presidente una graditissima sorpresa. Del resto il figlio Edoardo lo aveva detto già nello stadio Ossola: "Dedico questa promozione soprattutto a mio padre, che ha sofferto la retrocessione molto più di quanto abbia fatto vedere". Questa volta la dedica è arrivata di persona, da parte di tutte il mondo Samp che Riccardo Garrone ha deciso di adottare dieci anni fa.


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