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  • Pogba e il ritorno alla Juve: i tre fattori

    Pogba e il ritorno alla Juve: i tre fattori

    • CM
    Le voci continuano e non si fermeranno. Paul Pogba e la Juventus, storia di un matrimonio interrotto per una cifra record così da volare in quel Manchester United dove adesso la felicità è lontana. Il francese non è irrinunciabile per José Mourinho, ha vissuto una stagione deludente e l'idea di un ritorno alla Juve sta prendendo quota a livello mediatico. Può essere "un'eccezione", come l'ha definita Beppe Marotta; ad oggi rientra più nel campo dei sogni che delle realtà, perché sono tre i fattori determinanti di questa operazione, in un senso o nell'altro.

    I TRE FATTORI - La base di tutto è una cessione importante da parte della Juventus. Quest'estate servirà far cassa almeno con un giocatore di primo livello: che sia Alex Sandro, Pjanic o qualche altra soluzione, sarà fondamentale far entrare in cassa almeno 50/60 milioni di euro. E in quel caso si può scegliere di investirli (con diversi altri in aggiunta...) su un giocatore come Pogba. Tutto qui? Assolutamente no. L'ingaggio di Paul è il secondo problema: poco più di 13 milioni di euro, cui aggiungere quasi 7 milioni di diritti di immagine e 5 milioni garantiti dal suo sponsor tecnico. Pogba è un'azienda, la Juve ha un tetto ingaggi che si ferma alla metà di questa cifra fissa e dovrebbe rivedere le proprie priorità. Molto difficile, se non per un'eccezione. Attenzione al terzo fattore tutt'altro che da sottovalutare: il Manchester United per ora non ha dato via libera alla cessione di Paul e soprattutto Mino Raiola non ama far tornare indietro i propri assistiti, nei club precedenti. Specialmente a 25 anni come nel caso di Pogba, perché si tratterebbe di un'ammissione di "fallimento"; preferisce guardare altrove o rimanere dov'è, puntando sempre in altro. La Juventus però è rimasta nel cuore di Paul: basterà a superare tre ostacoli simili?

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