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  • Pogba e Lukaku, Maignan e tutti gli altri: maledetto Mondiale, quanto ci costi

    Pogba e Lukaku, Maignan e tutti gli altri: maledetto Mondiale, quanto ci costi

    • Gianni Visnadi
      Gianni Visnadi
    Maledetto Mondiale. Non solo non lo giochiamo, ma anche ogni giorno c’è un tributo da pagargli. Un giocatore che si ferma, un altro che ricade o rallenta sulla via della guarigione. Pagano tutti, la Juve più degli altri. Ma nemmeno l’Inter scherza. E pure il Milan ci ha rimesso Maignan, che si è fatto male perché voleva rientrare da un infortunio (subìto in Nazionale, peraltro) anche per dimostrare a Deschamps che doveva essere lui, e non il vecchio capitano Lloris, il portiere titolare dei Bleus in Qatar.  

    Maldetto Mondiale, pensiamo a Pogba. Si fa male il 23 luglio, negli Stati Uniti: poteva operarsi il giorno dopo, a inizio ottobre avrebbe ricominciato a giocare e ora sarebbe arruolabile, per la Francia e soprattutto per la Juventus. Lui ha avuto paura di non salire sull’aereo di Deschamps (per cui già da un anno non è più titolare) e perciò ha preferito evitare l’intervento, finendo poi solo con rinviarlo al 5 settembre. E lì s’è capito quanto fosse tardi, basta rileggersi i pezzi scritti da chi certe cose le conosce. Per dimostrare a Deschamps di essere guarito e convocabile, Pogba ha forzato e si fatto male. Almeno questa, è una buona notizia per la Juventus: ciao Mondiale, e che adesso trovi il tempo per preoccuparsi un po' anche chi gli ha offerto la grande chance di provare a ritornare un calciatore vero.

    E Di Maria, Paredes e McKennie? E Vlahovic e Bremer? Il brasiliano, ultimo arrivato in Nazionale, è un altro di quelli che ha bisogno assoluto di giocare prima delle convocazioni, che deve farsi vedere dal proprio ct, perché è tutt’altro che certo del posto nella Selecao. E perciò giocherà, forse già con l’Inter, di certo prima delle convocazioni di Tite. Gli altri, scordiamoceli fino a gennaio. Vlahovic forse prima, chissà. Si trascina la pubalgia dai tempi della Fiorentina, s'è appena scoperto che in estate è stato addirittura operato. Ha giocato (anche troppo, evidentemente) e segnato, non dev’essere grave, ma nemmeno una cosa da nulla. Allegri proverà a chiedergli un sacrificio, chissà se lo farà.

    E poi c’è Lukaku, che non giocherà contro la Juventus e non rientrerà nell’Inter fino a gennaio. S’è fatto male ad agosto, è rientrato la scorsa settimana in Champions, ma sabato sera ha sentito una fitta e s’è fermato. Infortunio vero o paura da Mondiale? La fibrosi è conseguenza naturale di uno stiramento, il tessuto lesionato non è mai quello di prima. Stop e nuove cure, di certo nessuna partita prima del Qatar. Per essere pronto al debutto col Belgio. L’Inter ha fuori da fine settembre anche Brozovic, pure lui infortunatosi in Nazionale: scordiamoci di vederlo titolare prima della sosta, buon per Inzaghi che nel frattempo Calhanoglu e Mkhitaryan stiano volando (e forse non è un caso che anche loro vedranno in tv il maledetto Mondiale, come Barella).

    Può essere giusta una cosa del genere? No, non lo è. Giocatori sostanzialmente "proprietà" delle Nazionali, che per 4 mesi sono in presito ai rispettivi club, che peraltro pagano loro cure e soprattutto stipendi. Col Mondiale a fine stagione sarebbe stato più semplice da accettare, così è durissima e ingiusto: voglio provare a immaginare quel che accadrà a gennaio?
    @GianniVisnadi

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