Pogba fuori: deconcentrato e scarico
Paul Pogba in panchina non è un caso, ma è comunque la dimostrazione che in questo momento Massimiliano Allegri non guarda in faccia a nessuno, scrivono Graziano e Velluzzi sulla Rosea. Fuori Paul, dentro Asamoah: la decisione è maturata in extremis, dopo attenta riflessione e probabilmente un ultimo colloquio faccia a faccia, per guardarsi negli occhi e avere conferma di una momentanea assenza dello sguardo di tigre. Nella distinta distribuita ai giornalisti, accanto al nome di Pogba (sistemato fra le riserve) c’era il 1988 come anno di nascita, guarda caso quello del ghanese: quasi come fosse stata fatta una modifica in fretta e furia. In realtà Max ci ha pensato bene tutta la notte, ha analizzato le ultime sedute e ha preso atto della necessità del francese di ricaricare le pile dopo una prima parte della stagione a tutta. Già, in allenamento il gigante di Lagny-sur-Marne è apparso scarico, a tratti deconcentrato (forse non è piaciuta neanche la sua iperattività sui social ultimamente). Nulla di particolarmente punitivo, sia chiaro, ma il tecnico sente l’odore del sangue delle rivali e allora non ci sono deroghe per nessuno. "Scelta tecnica", non a caso, la giustificazione che Allegri dà, gelido, nel dopo partita, aggiungendo: "Non so ancora se Pogba giocherà con la Lazio mercoledì in Coppa Italia, non ho ancora deciso chi ci sarà".
