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  • Pogba: 'Sono cambiato dopo la cessione da 105 milioni. Razzismo in Italia? A Firenze mi fecero il verso della scimmia'

    Pogba: 'Sono cambiato dopo la cessione da 105 milioni. Razzismo in Italia? A Firenze mi fecero il verso della scimmia'

    Paul Pogba fa sempre discutere, Il centrocampista francese del Manchester United, sogno neanche troppo nascosto di Real Madrid e Juventus, ha rilasciato una lunga intervista al Times  in cui ha parlato di vari temi: dal trasferimento da oltre 100 milioni di euro dalla Juve allo United fino al razzismo, che ha avuto modo di toccare con mano in Italia.

    SUL SUO STILE DI GIOCO - "Fin da bambino, gioco così: non è un problema quando vinciamo, solo quando perdiamo o se faccio una brutta prestazione diventa un problema".  

    SUL TRASFERIMENTO DALLA JUVE ALLO UNITED - "Sono diventato un altro giocatore a causa del prezzo pagato per acquistarmi. Perché è stata la cifra più alta della storia allora e ha cambiato il modo di vedermi. Ti aspetti di più a causa del prezzo: una buona partita diventa una prestazione normale, una partita di alto livello sarà solo una buona gara".

    SUL RAZZISMO NEL CALCIO ITALIANO - "L'ho provato ed è davvero triste da vedere su un campo da calcio. I tifosi che lo fanno, hanno anche persone di colore nella loro squadra, quindi fare qualcosa del genere è davvero stupido. Non rispettano il giocatore avversario e non rispettano nemmeno il giocatore nella propria squadra. Non so se sono razzisti o ignoranti o semplicemente non vogliono che tu ti esprima nel migliore dei modi. Ho sentito un sacco di cose ma io non reagisco, sorrido".

    L'ANEDDOTO - "Una volta avevamo una partita contro la Fiorentina ed ero appena uscito dalla panchina, alcune persone stavano facendo il suono della scimmia, e ho chiesto perché. Gli ho dato la mia maglietta ed erano davvero felici, e poi alla fine mi hanno applaudito. Quando parlo di razzismo, penso che sia ignoranza. E non puoi davvero cambiare qualcosa perché è radicata da tempo. Cerchi di parlarne, ma continua. Non penso che possiamo cambiare questo nelle persone. Sono triste per questo, non sono arrabbiato. Sono felice con me stesso. Ho un amico cinese, un agente italiano, un avvocato brasiliano, una moglie boliviana, sono francese e guineano. Tutta la mia vita è una cultura diversa".

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