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  • Ponce: 'Vado a dormire sognando di diventare importante'

    Ponce: 'Vado a dormire sognando di diventare importante'

    • Lorenzo Montaldo
    Nella Sampdoria c'è una pepita grezza, su cui bisogna ancora lavorare, certo, ma che lascia intravedere bagliori davvero incoraggianti. Si chiama Andrés Ponce, ha 19 anni, è venezuelano e nella Primavera blucerchiata ha messo a segno 21 reti in 20 partite.

    Una media impressionante, che lo rende di gran lunga capocannoniere del campionato. E che lo ha segnato con le stigmate del predestinato: "Io lavoro solo per questo, quando è arrivata la proposta di venire alla Samp ho parlato con il mio mental coach e iniziato un percorso per rafforzare la testa oltre che il fisico" racconta Ponce a Il Secolo XIX. "Uno come me, che veniva da un altro calcio, non poteva fare questo passo senza prepararsi a dovere dal punto di vista mentale. Finora è andata bene ma il lavoro è ancora tanto"

    Il sogno, ovviamente, è l'esordio in prima squadra con Montella: "Questo è il mio obiettivo da quando sono qui in Italia: essere un calciatore importante per la Samp. L'unica mia possibilità è lavorare e aspettare il giorno in cui il mister mi darà una possibilità. Della prima squadra mi piace Muriel, il suo modo di giocare e come persona".

    Fuori dal campo, Ponce ha un'amicizia particolare con un altro volto noto genovese: "Rincon è il capitano della nostra nazionale, un grande giocatore, mi dà consigli. Mi dice di non mollare, di stare sempre con la testa giusta. E' fondamentale". Già ma, come si descriverebbe Ponce? "Io sono un attaccante forte fisicamente, dinamico in area di rigore, cerco sempre la porta e penso di essere forte a difendere la palla. Piede? Soprattutto sinistro ma anche destro e pure testa".

    A Genova, il giovane attaccante venezuelano ha trovato una seconda casa: "Bellissima, è una città in cui si sta bene, sento tutti i giorni mamma e papà e glielo racconto. Spero più avanti che possano venire anche loro. A Bogliasco salgo a piedi, a me non piace stare fermo e dopo tutta la mattinata in casa ho voglia di muovermi. Il problema è che arrivo già stanco e accaldato". 

    "Mister Pedone mi dà tanti consigli, il gruppo è forte, lottiamo uniti. Stiamo facendo bene, sappiamo che dobbiamo vincerle tutte per i playoff. Ci stiamo provando" racconta in chiusura Ponce. Senza perdere di vista un obiettivo discretamente ambizioso: "Mi piacerebbe diventare un giocatore importante per la storia della Samp, vado sempre a dormire pensandolo e quando mi sveglio inizio a lavorare per riuscirci.

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