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  • Pordenone: brilla la 'stella' di Diaw, dai campi dell'Eccellenza al sogno Udinese

    Pordenone: brilla la 'stella' di Diaw, dai campi dell'Eccellenza al sogno Udinese

    • Benedetta Panzeri
    L'ha decisa lui, il "Calciatore del mese" della Serie B di ottobre. Gli sono bastati 5 minuti per trasformare un tiro dal dischetto, con il pallone infilato alla destra del portiere, che ne aveva intuito le intenzioni senza però riuscire a smorzare la sua esultanza. 

    Davide Diaw ha punito anche l'Entella, guidando il suo Pordenone verso la terza vittoria stagionale in campionato. Già 7 le reti segnate finora dal 28enne, con il rigore di ieri a rappresentare il più classico dei gol dell'ex. Perché sì, l'attaccante è passato anche da Chiavari, tappa fondamentale di una carriera che ha conosciuto una - straordinaria - svolta "tardiva". A 24 anni, del resto, Diaw vestiva ancora la maglia del Tamai, squadra di dilettanti di una frazione di Brugnera militante in Serie D. 

    Nato a Cividale del Friuli da padre senegalese e madre friulana, il centravanti del Pordenone era finito persino a giocare in Eccellenza, al Virtus Corno, lavorando nel contempo come magazziniere. Poi un (doppio) infortunio al ginocchio e da lì, quasi per paradosso, l'inizio dell'ascesa verso il calcio che conta, verso i campi "veri". L'Entella, appunto, con cui non ha potuto evitare la retrocessione in Lega Pro. E poi l'immediato ritorno in B con il Cittadella, squadra con la quale lo scorso anno è stato assoluto protagonista fino ai playoff, con 17 gol complessivi nel paniere. A settembre un altro "salto": impossibile dire di no al Pordenone, che su di lui ha investito 2 milioni e mezzo di euro rendendolo l'acquisto più oneroso della sua storia. 

    Finora la scommessa è stata vincente, a parlare è il campo. Davide Diaw, sempre più decisivo, è legato ai neroverdi del "suo" Friuli fino al 2024. Un legame che va oltre il terreno di gioco, che affonda le sue radici nell'infanzia del 28enne, profondamente legato alla sua terra e alla cultura della regione ai confini dell'Italia. L'attaccante non ha mai nascosto il suo più grande sogno, quello di vestire i colori bianconeri dell'Udinese, la squadra "di casa" tifata fin da piccolo. Chissà che ora non possa realizzare anche questo...

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