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  • Portieri ai raggi X: 'Cech più completo e utile in fase offensiva di Neuer'

    Portieri ai raggi X: 'Cech più completo e utile in fase offensiva di Neuer'

    La finale di Champions League ha messo di fronte due tra i migliori portieri europei: Peter Cech e Manuel Neuer. Entrambi hanno grande struttura fisica e ottima personalità. Il portiere dei Blues ha dalla sua l'esperienza e forse un livello tecnico maggiore rispetto al biondo tedesco. Sabato sera a Monaco è sicuramente stato più impegnato il portiere della squadra inglese: 71 volte è stato chiamato in causa il portiere inglese e solo 36 volte  quello tedesco.
    Quest'ultimo per otto volte è stato chiamato ad intervenire in fase difensiva (22%) per il resto è stato utilizzato in fase offensiva.

    Cech ha dovuto compiere 18 interventi di fase difensiva (25%) e 53 offensivi (75%), dei 18 difensivi: 9 (il 13%) in fase di difesa della porta, 9 a difesa dello spazio (13%)
    L'estremo difensore del Bayern invece ha realizzato solo 3 interventi (8%) a difesa della porta e 5 a difesa dello spazio (14%).  A livello statistico possiamo dire che
    Cech ha avuto un rendimento totale pare a 85,00, metre Neuer ha totalizzato 87,36. Con questi parametri ci riferiamo alla corretta esecuzione del gesto tecnico valutato da 0 ad un massimo di 100.

    Neuer non ha superato la sufficienza nelle due occasioni di uscita in respinta e nelle parate alla figura senza tuffo (in particolare sul gol di Drogba).
    Cech invece ha anche lui l'insufficienza nelle parate alla figura senza tuffo (gol subito) e nell'intervento in respinta su palla centrale.

    La partita è stata di normale amministrazione per i due numeri uno ad eccezione di una respinta con i piedi di Cech nel primo tempo.  Il numero 1 del Chelsea è stato spesso utilizzato come arma offensiva. Giro palla e, in caso di pressing, scarico sul portiere e rilancio lungo. Anche in fase di ripresa dal gioco con rimessa dal fondo gli inglesi hanno sempre preferito una calcio in profondità cercando prevalentemente gli attaccanti nella zona centrale. Le qualità podaliche di entrambi non si discutono anche se Cech si fa preferire.

    Analizzando la partita Cech si è dimostrato molto attento e completo, tranne nell'occasione del gol subito all'83esimo da Tomas Muller: cross morbido proveniente dalla zona centro-destra l'attaccante tedesco schiaccia di testa, la palla rimbalza alta e si  insacca soprendendo il numero 1 della squadra inglese. Analizzando il gol si nota come Cech inizialmente posizionato per la conclusione di Kroos si sposta per seguire il cross e arriva al momento dell'impatto con la palla di Muller non messo benissimo con il corpo. E' troppo alto e "aperto" e sbilanciato verso il lato destro con il tronco, forse perchè si aspettava una conclusione sul quel lato. Sul rimbalzo rimane un po' sorpreso e non riesce con le mani a evitare che la palla lo superi.
    Il pareggio inglese arriva con un colpo di testa di Drogba su azione di corner. Qui l'errore di Neuer è più evidente, in quanto al momento del colpo di testa di Drogba si fa trovare con i piedi non in terra e con le braccia troppo oscillanti all'indietro, cosa che gli ritarda i tempi di intervento. L'inzuccata dell'ivoriano non è certo una caramellina, ma la non corretta esecuzione della fase di anticipazione non permette al tedesco di intercettare la palla a non più di 30 cm dalla sua testa.

    Nei supplementari poi Drogba causa un inutile rigore su Ribery che Robben non riesce a trasformare calciando senza angolare eccessivamente, ma soprattutto facendosi ipnotizzare da Cech.
    L'olandese va convinto sul pallone, Cech dopo aver eseguito qualche leggera finta durante la rincorsa dell'avversario, riesce a bloccare in due tempi la massima punizione, calciata alla sua sinistra in modo non proprio esemplare.

    Successivamente, terminati i 120', senza ulteriori marcature si passa ai rigori: entrambi nei rimangono fermi fino alla fine eseguendo movimenti di disturbo con il corpo mentre l'attaccante prende la rincorsa e cercano di utilizzare come armi la propria struttura fisica e la velocità di tuffo per chiudere la porta.
    Il primo a parare un rigore è il tedesco, che alla sua sinistra para un tiro non difficile calciato da Mata. Il rigore non è da manuale, anche se "chiuso" all'ultimo. Ne scaturisce un tiro non eccessivamente angolato che Neuer intercetta senza grosse difficoltà.
    Il terzo rigore dei tedeschi è calciato proprio da Neuer che dimostra, malgrado la giovane età, di essere in possesso di ottima perosnalità. Calcia di destro a chiudere, non eccessivamente forte ma preciso. Cech partito forse un po' troppo alto con il tronco, intuisce ma non riesce ad arrivarci.
    Il quarto rigore calciato dei bianco-rossi tedeschi è parato da Cech alla propria sinistra con la mano "opposta" ma a una distanza molto abbordabile dal corpo. L'ultimo rigore, affidato Bastian Schweinsteiger, sancisce il trionfo di Cech che indovina anche in questo caso il lato della battuta.


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